Economia circolare: PE chiede regole più severe per consumo e riciclo 

Comunicati stampa 
 
 

Condividi questa pagina: 

  • Necessari obiettivi vincolanti per il 2030 sull’uso dei materiali e l'impronta ecologica dei consumi 
  • La direttiva sulla progettazione ecocompatibile deve includere prodotti non legati all'energia 
  • La quantità globale di rifiuti generati ogni anno dovrebbe aumentare del 70% entro il 2050 
I deputati chiedono obiettivi vincolanti per il 2030 sull’impronta ecologica dei prodotti  

Il PE ha approvato una serie di raccomandazioni per raggiungere un'economia a zero emissioni, sostenibile, priva di sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050.

La risoluzione è una risposta al piano della Commissione sull’economia circolare. Secondo i deputati, sono necessari obiettivi vincolanti per il 2030 sull'impronta ecologica dei materiali e dei consumi per l'intero ciclo di vita dei prodotti per ogni categoria di prodotto immessa sul mercato dell'UE. Nel testo, si invita pertanto la Commissione a proporre obiettivi vincolanti specifici per prodotto e/o per settore relativi al contenuto riciclato.


Inoltre, il PE esorta la Commissione a presentare una nuova legislazione nel 2021 che estenda l'ambito di applicazione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile per includere i prodotti non legati all'energia. Ciò dovrebbe stabilire delle norme specifiche per prodotto, in modo che i prodotti immessi sul mercato dell'UE forniscano prestazioni, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità, non tossicità, possibilità di miglioramento, riciclabilità, contenuto riciclato ed efficienza dal punto di vista energetico.


Per maggiori informazioni, cliccare qui.


Il testo è stato approvato con 574 voti favorevoli, 22 contrari e 95 astensioni.


Durante il dibattito, i deputati hanno anche sottolineato che il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal sarà possibile solo se l'UE implementerà un modello di economia circolare e che tale cambiamento creerà nuovi posti di lavoro e opportunità commerciali. Inoltre, La legislazione corrente sui rifiuti deve essere implementata in maniera più approfondita e sono necessarie ulteriori misure per settori e prodotti chiave quali il tessile, la plastica, l'imballaggio e l'elettronica.


Per rivedere il dibattito integrale, cliccare qui.


Contesto


Nel marzo 2020, la Commissione ha adottato un nuovo piano d'azione sull'economia circolare per un'Europa più pulita e competitiva. Nell’ottobre 2020, si è tenuto un dibattito in commissione parlamentare per l’ambiente (ENVI) e la relazione è stata adottata il 27 gennaio 2021.


Fino all'80% dell'impatto ambientale dei prodotti è determinato nella fase di progettazione. Il consumo globale di materiali dovrebbe raddoppiare nei prossimi quarant'anni, mentre la quantità di rifiuti generati ogni anno dovrebbe aumentare del 70% entro il 2050. Metà delle emissioni totali di gas serra, e più del 90% della perdita di biodiversità e dello stress idrico, provengono dall'estrazione e dalla lavorazione delle risorse.