Concedere immediatamente lo status di candidato UE a Ucraina e Moldavia 

Comunicati stampa 
 
 

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  • Anche la Georgia dovrebbe diventare un candidato una volta completate le riforme necessarie 
  • Procedura di adesione all’UE sulla base del merito e del soddisfacimento dei criteri, no a “corsia preferenziale” 
  • L’allargamento dell'UE deve essere nell'interesse dell'Unione stessa 

I leader UE devono dimostrarsi all'altezza delle loro responsabilità storiche e inviare chiari segnali politici a Ucraina, Moldavia e Georgia, sostenendo la loro prospettiva europea.

Giovedì, il Parlamento ha adottato una risoluzione nella quale si invitano i capi di Stato e di governo – che si riuniranno in sede di Consiglio europeo oggi e domani – a concedere senza indugio lo status di paese candidato UE all'Ucraina e alla Repubblica di Moldavia, e a concedere il medesimo status alla Georgia, una volta che il suo governo avrà soddisfatto le priorità indicate dalla Commissione europea.


Il testo, non legislativo, è stato approvato con 529 voti favorevoli, 45 contrari e 14 astensioni.


I deputati affermano che, nel contesto della brutale guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, tale concessione equivarrebbe a dare prova di leadership, determinazione e lungimiranza. Nel testo, si sottolinea che non esiste una "procedura accelerata" per l'adesione all'UE e che questa rimane un processo strutturato e basato sul merito, che richiede il soddisfacimento dei criteri di adesione all'UE e dipende dall'effettiva attuazione delle riforme.


Membri fieri e impegnati della famiglia europea


Il Parlamento invita le autorità dell'Ucraina, della Repubblica di Moldavia e della Georgia a dimostrare senza ambiguità la loro determinazione politica ad attuare le ambizioni europee del loro popolo, accelerando le riforme al fine di soddisfare quanto prima i criteri per l'adesione all'UE.


Gli ucraini, i moldavi e i georgiani meritano di vivere in paesi liberi, democratici e prosperi che siano membri fieri e impegnati della famiglia europea. I deputati esortano il Consiglio europeo a compiere un importante primo passo verso la realizzazione delle legittime aspirazioni della popolazione dei tre paesi.


Nessuna alternativa all'allargamento UE per il bene dell’Unione stessa


Non ci sono alternative a favore dell'allargamento che costituisce più che mai un investimento geostrategico in un'Unione europea stabile, forte e unita. La prospettiva di una piena adesione all'UE per i paesi che desiderano diventare Stati membri dell'UE è nell'interesse politico, economico e di sicurezza dell'Unione. I deputati chiedono di rilanciare e sbloccare il processo di allargamento dei Balcani occidentali.


Contesto


Come stabilito dall'articolo 49 del trattato sull'Unione europea (TUE), qualsiasi paese europeo che rispetti i valori di cui all'articolo 2 e si impegni a promuoverli può chiedere di diventare membro dell'Unione europea. La decisione su una nuova adesione all'UE viene presa all'unanimità dal Consiglio, dopo aver consultato la Commissione e aver ottenuto il consenso del Parlamento.


L'Ucraina (il 28 febbraio), la Repubblica di Moldavia e la Georgia (entrambe il 3 marzo) hanno presentato domanda di adesione all'UE in seguito all'aggressione russa contro l'Ucraina. Il 17 giugno 2022, la Commissione ha pubblicato pareri sulle tre domande di adesione, raccomandando al Consiglio di confermare le prospettive dell'Ucraina, della Repubblica di Moldavia e della Georgia di diventare Stati membri dell'UE.


Il tema è all'ordine del giorno del Consiglio europeo che si riunisce oggi e domani a Bruxelles. In occasione del Vertice, i leader UE hanno incontrato questa mattina i loro omologhi dei Balcani occidentali.