Tassonomia: sì all'inclusione di attività dei settori del gas e del nucleare 

Comunicati stampa 
 
 

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  • Non è stata raggiunta la maggioranza assoluta dei deputati necessaria per respingere la proposta della Commissione 
  • Se neanche il Consiglio respinge la mozione, l'atto delegato sulla tassonomia entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 

Il Parlamento ha respinto una mozione contro l'inclusione del gas e del nucleare tra le attività economiche eco-sostenibili.

Il Parlamento europeo non ha respinto l'atto delegato sulla tassonomia della Commissione che prevede l'inclusione di specifiche attività energetiche dei settori del gas e del nucleare nell'elenco di attività economiche eco-sostenibili, comprese nella cosiddetta tassonomia UE.


278 deputati hanno votato a favore del veto, 328 contro e 33 si sono astenuti. Per porre il veto alla proposta della Commissione sarebbe stata necessaria una maggioranza assoluta di 353 deputati. Se Parlamento e Consiglio non sollevano obiezioni alla proposta entro l'11 luglio 2022, l'atto delegato sulla tassonomia entrerà in vigore e si applicherà a partire dal 1° gennaio 2023.


La Commissione ritiene che gli investimenti privati possano avere un ruolo nelle attività di transizione verde dei settori del gas e del nucleare. Ha proposto pertanto di classificare alcune attività energetiche collegate al gas fossile e all'energia nucleare come attività di transizione che contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici. L'inclusione di alcune di queste attività è limitata nel tempo e dipende da specifiche condizioni e requisiti di trasparenza.


Contesto


Il regolamento sulla tassonomia fa parte del piano d'azione della Commissione sul finanziamento della crescita sostenibile e mira a promuovere gli investimenti verdi ed evitare l'ambientalismo di facciata (il cosiddetto "greenwashing").