Sondaggio: i cittadini europei considerano importante l'appartenenza all'UE
- Il 72% dei cittadini dell'UE ritiene che il proprio Paese abbia tratto beneficio dall'appartenenza all'UE e il 70% crede che le sue azioni abbiano un impatto sulla propria vita
- Più della metà dei cittadini dell'UE (57%) è già interessata alle prossime elezioni europee, che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024
- Secondo i cittadini, le priorità politiche sono: lotta alla povertà (36%), salute pubblica (34%), cambiamento climatico e sostegno all'economia (entrambi 29%)
Il Parlamento europeo ha pubblicato oggi il sondaggio Parlemeter 2023 che mostra il continuo sostegno dei cittadini all'UE e un maggiore interesse per le prossime elezioni europee.
Oltre sette cittadini su dieci ritengono che il loro Paese abbia tratto beneficio dall'appartenenza all'UE. I motivi principali citati dagli intervistati sono il contributo dell'UE al mantenimento della pace e al rafforzamento della sicurezza (34%) e il miglioramento della cooperazione tra i Paesi dell'Unione (34%). Per i cittadini italiani, invece, il maggiore beneficio deriva dall’avere una voce più forte nella politica estera (31%).
Allo stesso modo, l'immagine dell'UE è rimasta stabile dal marzo 2023: il 45% dei cittadini dell'UE ha un'immagine positiva del blocco, il 38% ha un'immagine neutra e il 16% ha un'immagine negativa. I cittadini italiani sono fra i più ottimisti circa il futuro dell’Unione europea: il 61% degli intervistati si è definito tale, contro il 60% della media degli altri paesi.
Lontani dall'idea che l’Unione europea sia estranea alla vita quotidiana delle persone, il 70% dei cittadini europei ritiene che le azioni dell'UE abbiano un impatto sulla loro vita di tutti i giorni. Più di un terzo dei cittadini dell'UE considera la lotta alla povertà e all'esclusione sociale (36%) e la salute pubblica (34%) come i principali temi a cui il Parlamento europeo deve dare priorità. Seguono la lotta contro il cambiamento climatico, il sostegno all'economia e la creazione di nuovi posti di lavoro (entrambi 29%), mentre l’interesse verso i temi della migrazione e dell'asilo (18%), attualmente in nona posizione, è aumentato di sette punti percentuali rispetto all'autunno dello scorso anno. Per i cittadini italiani, invece, il sostegno all’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro dovrebbe essere la priorità numero uno per il Parlamento europeo (41% degli intervistati).
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, commentando i risultati del sondaggio, ha dichiarato: "In questi cinque anni abbiamo ascoltato e il Parlamento europeo ha mantenuto i suoi impegni. Stiamo lottando contro la povertà, l'esclusione sociale e il cambiamento climatico; stiamo creando posti di lavoro e difendendo i valori dell'UE, come la democrazia, i diritti umani e la libertà di parola. Ma la democrazia non può mai essere data per scontata. Dobbiamo proteggerla e conservarla, esprimendo il nostro voto. Ogni voto alle prossime elezioni europee è importante".
L’immagine del Parlamento europeo e l’interesse per le prossime elezioni
Come si evince anche dalle priorità politiche, il disagio socio-economico colpisce ancora molti europei, anche se gli indicatori sono leggermente migliorati nel corso degli ultimi sei mesi. Il 73% degli intervistati (6 punti percentuali in meno rispetto alla primavera del 2023) pensa che il proprio tenore di vita diminuirà nel prossimo anno. Oltre un terzo degli europei (37%) ha difficoltà a pagare le bollette a volte o per la maggior parte del tempo.
Con le elezioni europee del 2024 all'orizzonte, la maggior parte degli europei (53%) desidera che il Parlamento europeo svolga un ruolo più rilevante - un’opinione prevalente in 21 Stati membri. Gli italiani, poi, sono fra i cittadini europei che danno un giudizio maggiormente positivo circa l’immagine del Parlamento europeo: con il 39% che dice di averne un’immagine positiva, contro il 36% della media UE. Un risultato da leggere in parallelo a quello della presenza sui mezzi di informazione italiani del Parlamento: il 65% degli intervistati ha infatti dichiarato di aver letto o sentito parlare del PE su giornali, internet, TV o radio di recente. Questo a fronte di una media europea del 64%.
La maggioranza dei cittadini europei (57%) è interessata alle prossime elezioni del PE, un risultato stabile rispetto alla primavera del 2023 (+1 punto percentuale), ma superiore di 6 punti rispetto all'autunno 2018 prima delle ultime elezioni europee del 2019. Il 68% dichiara che sarebbe propenso a votare se le elezioni europee si tenessero tra una settimana - nove punti in più rispetto all'autunno 2018. Un incremento nella propensione al voto che è registrato anche a livello nazionale, con il 62% di intervistati in Italia che si dichiara propenso a recarsi alle urne, a fronte del 58% dello stesso periodo nella passata legislatura.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha dichiarato: "Questo Eurobarometro dimostra che l'Europa conta. In questo difficile contesto geopolitico e socio-economico, i cittadini hanno fiducia nell'Unione europea per trovare soluzioni. La grande maggioranza degli europei ritiene che le azioni dell'UE abbiano avuto un impatto positivo sulla loro vita quotidiana"
I risultati completi del sondaggio sono disponibili qui.
Contesto
L'Eurobarometro Autunno 2023 del Parlamento europeo è stato condotto dall'agenzia di ricerca Verian (ex Kantar Public) tra il 25 settembre e il 19 ottobre 2023 in tutti i 27 Stati membri dell'UE. Il sondaggio è stato condotto faccia a faccia, con interviste video (CAVI) utilizzate anche in Cechia, Danimarca, Finlandia e Malta. In totale sono state condotte 26.523 interviste. I risultati dell'UE sono stati ponderati in base alla dimensione della popolazione di ciascun Paese.
Contatti:
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Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa - Bruxelles -
Alberto D'ARGENZIO
Addetto Stampa - Roma -
Valentina PARASECOLO
Addetta Stampa - Milano