Brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici
John Attard-Montalto (PSE). – (EN) Signor Presidente, il dibattito sulle innovazioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici è stato interessante e appassionato, ma purtroppo la maggior parte degli oratori intervenuti ha assunto una posizione manichea. Tutti ci rendiamo conto dell’estrema complessità della questione. Parlarne in termini biblici non aiuta perché continua a dividere le varie argomentazioni in compartimenti stagni. Da un lato, abbiamo sentito, riguardo a questa direttiva, che se non prendiamo posizione in favore dei brevetti in generale, soffocheremo l’innovazione e renderemo l’Europa meno competitiva. Quindi, andremo contro ciò che stiamo cercando di realizzare attraverso l’agenda di Lisbona.
Dall’altro lato, abbiamo sentito dire che una regolamentazione dei brevetti peggiorerà la burocrazia e si ripercuoterà sul consumatore. Secondo un oratore, sarà una minaccia alla democrazia. Personalmente credo che dobbiamo considerare l’intera questione nel suo complesso.
Prima di tutto, è inutile concentrarci in Europa su questa particolare questione senza prendere in considerazione l’intera questione dei brevetti.
In secondo luogo, riguardo alla posizione dell’Europa in un mondo globalizzato, è inutile legiferare se non facciamo parte di una struttura legislativa internazionale che incoraggia gli altri continenti e i paesi industrializzati o in via di sviluppo a partecipare su un piano internazionale.