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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 19 giugno 2007 - Strasburgo Edizione GU

Conclusioni della riunione del G8 – A metà percorso verso gli obiettivi di sviluppo del Millennio (discussione)
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  Gay Mitchell (PPE-DE).(EN) Signor Presidente, alla fine della Seconda guerra mondiale, al momento della liberazione dei campi di concentramento, abbiamo detto “mai più”: non ci sarebbe mai più stato un simile esempio di disumanità nei confronti dell’uomo. Noi eurodeputati e i partecipanti al G8 della scorsa settimana sappiamo che vi sono milioni di bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni anno per carenza di quei vaccini di cui noi del cosiddetto Occidente disponiamo da 30 anni. Si tratta di un insulto ancora maggiore di quello dei campi di concentramento, perché ne siamo a conoscenza. Sta accadendo dinanzi ai nostri occhi. E noi che cos’abbiamo fatto? Abbiamo abdicato alla leadership. Abbiamo abdicato alla leadership a favore delle rock star – e grazie al Cielo ci sono, altrimenti se non ci fossero loro a fare pressione, chi lo farebbe? C’è una carenza di leadership devastante in Europa.

Quando parliamo di comunicare l’Europa, pensiamo di poter parlare alla gente di trattati costituzionali e cose del genere. Sciocchezze. Come ho già detto, nei pub di Dublino o nei ristoranti tedeschi la gente non parla di trattati costituzionali. E guardate invece quelli che sono andati a Gleneagles, che hanno rinunciato ad andare al lavoro per dimostrare a Gleneagles, che sono andati a tutti quei concerti rock sul terzo mondo. Perché non diamo a loro la leadership? Dove sono gli statisti e le statiste europee? Qui abbiamo soltanto politici – e neanche tanto validi. Nessun Delors, nessun Kohl.

In questo campo c’è bisogno di leadership, e il G8 ci ha delusi, non ha dato prova della leadership necessaria, e l’Assemblea deve insistere affinché questo standard non diventi la regola. Dobbiamo far sì che i politici occidentali, in seno all’Unione europea e al G8, assumano una vera leadership su tale questione. Nient’altro è accettabile e lei, signor Presidente, ha un ruolo da svolgere in tal senso. Potrebbe conferirci la leadership in quest’Assemblea, potrebbe influenzare coloro che hanno la possibilità di cambiare le cose. Noi abbiamo il potere di cambiare le cose. Non dobbiamo accettare simili standard. Il G8 è stato una grande delusione per la gente. Ha dimostrato che quello che ci manca sono statisti, statiste e leader, e spero che le cose cambino.

 
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