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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 1 aprile 2009 - Bruxelles Edizione GU

Parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale (discussione)
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  Bairbre de Brún (GUE/NGL), per iscritto. – (GA) Questa direttiva sottolinea in modo significativo che la discriminazione non si verifica solo sul posto di lavoro. Gli obiettivi principali della raccomandazione della commissione permanente sono la discriminazione per motivi di religione, convinzioni personali, disabilità, età od orientamento sessuale e la conseguente applicazione del principio di pari trattamento per tutte le persone anche al di fuori dell’ambiente lavorativo.

Dopo aver collaborato con gruppi che si occupano di difesa dei diritti dei disabili e con persone disabili in Irlanda, so per certo che questa normativa sarà accolta molto favorevolmente. L’onorevole Buitenweg ha pienamente ragione quando nella relazione scrive: “Al fine di trattare le persone con disabilità in modo paritario, non è sufficiente vietare la discriminazione. E’ necessaria anche un’azione positiva sulla base di misure previamente adottate e mediante l’offerta di modifiche ragionevoli”.

Vedo inoltre con favore la ferma posizione adottata dalla relatrice e dalla Commissione in merito alla prevenzione della discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale. Discriminazioni di questo genere non trovano posto in una società moderna e mi oppongo ai tentativi di alcuni gruppi politici di indebolire la normativa in tal senso.

 
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