Proposta di risoluzione comune - RC-B7-0190/2013Proposta di risoluzione comune
RC-B7-0190/2013

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE su una strategia macroregionale per le Alpi

21.5.2013 - (2013/2549(RSP))

presentata a norma dell'articolo 115, paragrafo 5, e dell'articolo 110, paragrafo 4, del regolamento
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi:
PPE (B7‑0190/2013)
S&D (B7‑0196/2013)
Verts/ALE (B7‑0197/2013)
ALDE (B7‑0229/2013)

Richard Seeber, Lambert van Nistelrooij, Danuta Maria Hübner, Marie Thérèse Sanchez-Schmid, Iosif Matula, Manfred Weber, Jan Olbrycht, Jan Březina, Roberta Angelilli, Alain Cadec a nome del gruppo PPE
Constanze Angela Krehl, Karin Kadenbach a nome del gruppo S&D
Ramona Nicole Mănescu, Jean-Luc Bennahmias a nome del gruppo ALDE
Elisabeth Schroedter a nome del gruppo Verts/ALE
Oldřich Vlasák a nome del gruppo ECR

Procedura : 2013/2549(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
RC-B7-0190/2013
Testi presentati :
RC-B7-0190/2013
Testi approvati :

Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia macroregionale per le Alpi

(2013/2549(RSP))

Il Parlamento europeo,

–   visti l'articolo 192, l'articolo 265, paragrafo 5, e l'articolo 174 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE),

–   vista la strategia dell'Unione europea per la regione del Mar Baltico (COM(2009)0248),

–   vista la Convenzione alpina del 7 novembre 1991,

–   visti la comunicazione della Commissione dell'8 dicembre 2010 intitolata "Strategia dell'Unione europea per la Regione Danubiana" (COM(2010)0715) e il piano d'azione indicativo che l'accompagna (SEC(2009)0712/2),

–   vista la sua risoluzione del 17 febbraio 2011 sull'attuazione della strategia dell'UE per la regione del Danubio[1],

–   viste le conclusioni del Consiglio europeo del 24 giugno 2011, nelle quali si invitano gli Stati membri a "proseguire i lavori, in cooperazione con la Commissione, sulle eventuali future strategie macroregionali",

–   vista la proposta, presentata dalla Commissione il 6 ottobre 2011, di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea (COM(2011)0611),

–   visti l'articolo 115, paragrafo 5, e l'articolo 110, paragrafo 4, del suo regolamento,

A. considerando che le strategie macroregionali sono volte a permettere una migliore utilizzazione delle risorse esistenti per far fronte a problemi di sviluppo territoriale, identificando risposte congiunte alle sfide comuni, migliorando l'integrazione territoriale e rafforzando l'efficacia di diverse forme di politiche sostenute dall'Unione europea e di partenariati fra le amministrazioni pubbliche e le autorità locali e regionali nonché altre istituzioni e organizzazioni della società civile;

B.  considerando che la Commissione propone che l'aspetto transnazionale della politica di cooperazione territoriale sia rafforzato e che qualsiasi nuova strategia macroregionale sia avviata su base volontaria ma si basi sulle esperienze precedenti e le migliori pratiche;

C. considerando che i territori che compongono la regione alpina hanno molte caratteristiche in comune, quali l'unicità geografica delle loro zone di alta montagna e le loro strette interazioni con le maggiori città della cintura perialpina;

D. considerando che la strategia macroregionale per le Alpi, che dovrebbe essere comparabile alle strategie adottate dall'UE per le regioni del Mar Baltico e del Danubio, offrirà l'opportunità di conferire alle Alpi una nuova dimensione e una maggiore importanza nel quadro dell'Unione europea in termini di un migliore accesso ai finanziamenti;

E.  considerando che la regione delle Alpi abbraccia diversi Stati membri dell'UE e paesi terzi, e che costituisce una macroregione interconnessa con capacità economiche eterogenee e preoccupazioni crescenti in materia di questioni ambientali, evoluzione democratica, infrastrutture di trasporto, turismo e questioni energetiche e che il coordinamento delle politiche interne ed esterne di tutte le parti interessate potrebbe produrre migliori risultati e un valore aggiunto;

F.  considerando che le Alpi sono montagne di interesse europeo e internazionale, con ecosistemi fragili e un gran numero di ghiacciai gravemente colpiti dai cambiamenti climatici, nonché un gran numero di zone naturali protette e di specie vegetali e animali endemiche protette;

G. considerando che la politica di coesione è volta a conseguire la coesione economica, sociale e territoriale in tutta l'Unione;

1.  ritiene che lo sviluppo di strategie su vasta scala, quali le strategie macroregionali, debba contribuire a rafforzare il ruolo del livello locale e regionale nell'attuazione delle politiche dell'UE e porre il principio della governance multilivello al centro della pianificazione e dell'attuazione della strategia per le Alpi;

2.  ricorda i risultati tratti dall'esperienza acquisita con la strategia del Mar Baltico e la strategia per il Danubio per quanto riguarda la trasparenza del processo decisionale e l'assegnazione dei finanziamenti dell'UE; invita la Commissione a presentare senza indugio un piano d'azione specifico per questa regione al fine di superare gli svantaggi strutturali delle regioni di montagna e di creare le giuste condizioni per la crescita economica e per un'effettiva coesione sociale e territoriale nella regione;

3.  sottolinea il ruolo positivo svolto da strumenti legislativi dell'Unione quali i gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT) in relazione alle macroregioni, dal momento che forniscono un sostegno strutturale per gli aspetti concreti della cooperazione e lo scambio di buone pratiche, nonché per l'elaborazione e l'attuazione di strategie di sviluppo territoriale che permettano la cooperazione delle autorità a diversi livelli;

4.  si compiace degli attuali sviluppi nelle regioni dell'area alpina e del forte approccio dal basso verso l’alto adottato da tali regioni, le quali hanno ripetutamente espresso il loro desiderio di una strategia alpina al fine di affrontare efficacemente le sfide comuni a tutto l'arco alpino, sfruttare in modo più coerente il suo considerevole potenziale e rispondere alla necessità di migliorare nella regione alpina la mobilità, la sicurezza energetica, la protezione dell'ambiente, lo sviluppo sociale ed economico, lo scambio culturale e la protezione civile;

5.  ritiene che la portata geografica della strategia per le Alpi debba incentrarsi sul territorio coperto dalla Convenzione alpina, distinguendola così dalla regione extra-alpina, con le sue grandi città e i centri industriali;

6.  ritiene che lo sviluppo sostenibile delle Alpi costituisca uno dei principali obiettivi della strategia macroregionale, tenendo presente il gran numero di ghiacciai colpiti dai cambiamenti climatici;

7.  è convinto che tale strategia debba altresì incoraggiare la designazione di zone naturali protette europee, e facilitare la cooperazione al riguardo, di cui è esempio la recente iniziativa congiunta del Parc National du Mercantour (Francia) e del Parco Naturale delle Alpi Marittime (Italia);

8.  sottolinea l'importanza di allineare il contenuto della strategia per le Alpi alla Convenzione alpina e ai rispettivi protocolli successivi e di tenere conto della cooperazione e delle reti transnazionali esistenti in questo ambito;  

9.  pone l'accento sul fatto che una strategia macroregionale per le Alpi dovrebbe tenere conto della preservazione delle forme tradizionali – principalmente agricole – di utilizzo del suolo, in modo da promuovere la biodiversità e la preservazione delle aree protette esistenti;

10. chiede che una strategia macroregionale per le Alpi sia oggetto di una valutazione globale da parte della Commissione, sulla base di criteri obiettivi e indicatori misurabili;

11. invita la Commissione ad applicare realmente l'articolo 174 del TFUE mediante un piano strategico, al fine di superare gli svantaggi strutturali delle regioni di montagna e di creare le giuste condizioni per la crescita economica e per un'effettiva coesione sociale e territoriale nella regione alpina;

12. ritiene che la dimensione territoriale della strategia contribuirà allo sviluppo concreto dell'idea di coesione territoriale;

13. sottolinea che una strategia macroregionale per le Alpi rappresenta uno strumento efficace per rafforzare la cooperazione territoriale europea nella regione interessata, applicando un approccio dal basso verso l'alto ed estendendo la cooperazione attraverso un uso migliore delle risorse disponibili, facilitando così un coordinamento intersettoriale delle politiche;

14. pone l'accento sul fatto che una strategia macroregionale per le Alpi garantirebbe la complementarità delle diverse iniziative dell'UE riguardanti la regione alpina e le zone di montagna e apporterebbe un vero valore aggiunto a progetti concreti;

15. ritiene che una strategia macroregionale per le Alpi debba coordinare i fondi UE esistenti, in particolare nell'ambito della politica di coesione, al fine di realizzare progetti volti a far fronte a sfide comuni quali la protezione dell'ambiente, gli investimenti nella competitività e nell'innovazione, l'agricoltura e la silvicoltura, l'acqua, l'energia, le questioni ambientali e climatiche e i trasporti;

16. sottolinea che un'eventuale strategia macroregionale per le Alpi sarebbe in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020 e sarebbe perciò in accordo con l'impegno dell'UE per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;

17. sottolinea l'importanza di rafforzare, attraverso tale strategia, la capacità innovativa della regione alpina sfruttando le competenze della sua forza lavoro, istituendo partenariati e una cooperazione tra gli attori chiave (mercato del lavoro, istruzione, formazione e ricerca, datori di lavoro), mantenendo attivi i giovani nella regione, sostenendo la creatività e potenziando la capacità delle diverse regioni nei settori dell'istruzione, della scienza e della ricerca;

18. sottolinea che il nuovo quadro di cooperazione "macroregionale" deve garantire che gli svantaggi naturali delle regioni periferiche, quali le zone di alta montagna, diventino punti di forza e opportunità e che lo sviluppo sostenibile di queste regioni sia stimolato;

19. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Comitato delle regioni e alle altre istituzioni interessate.