RELAZIONE su una nuova politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo

17.10.2007 - (2006/2129(INI))

Commissione per i trasporti e il turismo
Relatore: Paolo Costa

Procedura : 2006/2129(INI)
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A6-0399/2007
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A6-0399/2007
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

su una nuova politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo

(2006/2129(INI))

Il Parlamento europeo,

–   vista la comunicazione della Commissione del 17 marzo 2006 intitolata "Rinnovare la politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo" (COM(2006)0134),

–   vista la sua risoluzione dell'8 settembre 2005 sulle nuove prospettive e le nuove sfide per un turismo europeo sostenibile[1],

–   visto l'articolo 45 del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per i trasporti e il turismo e i pareri della commissione per la cultura e l'istruzione e della commissione per lo sviluppo regionale (A6‑0399/2007),

A. considerando che il turismo è menzionato una volta nel trattato CE, quale attività che può essere oggetto di "misure" (articolo 3 del trattato che istituisce la Comunità europea), ma che non rientra nelle competenze o nelle politiche dell'UE,

B.  considerando che la CE può tuttavia adottare misure volte ad assicurare il buon funzionamento del mercato interno, compresi i servizi turistici (articolo 95 del trattato che istituisce la Comunità europea), essendo l'approccio della protezione dei consumatori particolarmente pertinente in tale contesto,

C. considerando che il settore turistico è all'incrocio di numerose politiche dell'UE con un importante impatto sull'efficienza dell'Unione stessa e sulla sua capacità di contribuire alla crescita, all'occupazione e alla coesione territoriale e sociale,

D. considerando che, nonostante il fatto che il Parlamento nella sua suddetta risoluzione abbia individuato i principi orientativi di una politica europea del turismo sostenibile, taluni aspetti individuali della politica stessa dovrebbero essere sottolineati perché essi possano essere più velocemente concretizzati,

E.  considerando che il gruppo per la sostenibilità del turismo ha pubblicato recentemente una relazione che fissa orientamenti che serviranno da base per la Commissione al momento della redazione della futura "Agenda europea per la sostenibilità del turismo" (già Agenda 21),

F.  considerando che non è stato possibile sviluppare, a livello comunitario, un approccio intersettoriale coerente nei confronti del turismo e che ciò si è tradotto in svantaggi e in un insufficiente sviluppo del settore, nonché in un rischio sempre più grande che l'Europa perda la propria quota di mercato in tale ambito,

G. considerando che la dimensione sociale e ambientale del turismo deve essere fortemente sottolineata nell'interesse della sostenibilità,

H. considerando che la situazione di talune destinazioni turistiche europee popolari si sta deteriorando e che in queste stesse destinazioni avvengono incidenti incresciosi che le rendono meno attrattive,

I.   considerando che gli Stati membri, nel Consiglio europeo di Bruxelles del 21 e 22 giugno 2007, hanno preso misure che includono in particolare il turismo nella prossima revisione del Trattato CE; insiste sull'importanza di disporre di una nuova base giuridica nel diritto primario per risolvere i problemi che incidono su questo settore in tutta l'Europa,

J.   considerando la necessità di accentuare l'importanza del ruolo che il turismo può svolgere in quanto strumento atto a favorire l'inclusione sociale e l'integrazione delle popolazioni meno avvantaggiate,

Turismo e politica europea in materia di visti

1.  sottolinea l'importanza del turismo per l'Europa, compresa quella del turismo proveniente da paesi che non sono membri dell'UE;

2.  rileva in particolare la necessità di semplificare le procedure di domanda di visto su base di reciprocità e di ridurre i costi dei visti turistici per l'entrata in un qualsiasi Stato membro;

3.  sottolinea la possibilità per gli Stati membri interessati di utilizzare il regolamento (CE) n. 1931/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che stabilisce norme sul traffico frontaliero locale alle frontiere terrestri esterne degli Stati membri e che modifica le disposizioni della convenzione Schengen[2] quale nuovo strumento per facilitare il turismo da paesi terzi frontalieri;

4.  invita gli Stati membri firmatari del trattato di Schengen a stabilire sezioni consolari comuni per il rilascio di visti a cittadini di paesi terzi, ad assicurarsi che queste sezioni utilizzino gli stessi metodi di lavoro ed applichino gli stessi criteri in materia di visti e a migliorare l'accoglienza riservata ai richiedenti: ad esempio, la gestione degli appuntamenti, il modo in cui si svolgono le interviste e il limite di tempo per il trattamento delle domande, in quanto ciò porterebbe a notevoli risparmi di bilancio per gli Stati membri;

5.  sottolinea la necessità di riesaminare, nel codice comunitario sui visti, la quantità e il tipo di documenti richiesti per le domande di visto;

6.  raccomanda fermamente che tutte le politiche dell'UE in materia di visti siano a priori favorevoli al rilascio di visti per più ingressi;

7.  sottolinea che gli operatori turistici e le compagnie di trasporto necessitano di visti per un periodo più lungo, validi almeno un anno, per poter assumere il personale adeguato a far fronte alle esigenze dei loro clienti; insiste sulla necessità di mantenere e di rafforzare le possibilità di rilascio di visti per gruppi;

8.  invita gli Stati membri firmatari del trattato di Schengen a semplificare le procedure di domanda di visto Schengen per i turisti ai quali sono già stati rilasciati visti per gli Stati dell'UE che non aderiscono al trattato, o che si trovano già in questi paesi, e invita tutti i paesi che non aderiscono al trattato a fare altrettanto nei confronti dei titolari di visti Schengen;

9.  riconosce tuttavia che la semplificazione e l'armonizzazione delle procedure di rilascio dei visti e una generale agevolazione dell'accesso in Europa per i turisti che provengono da paesi terzi devono essere compatibili con le norme di sicurezza necessarie per combattere l'immigrazione illegale, il terrorismo e il crimine organizzato soprattutto quello transfrontaliero;

Statistiche

10. rammenta la necessità di dati adeguati, affidabili, omogenei e aggiornati sul turismo, per consentire ai settori pubblico e privato di adottare decisioni in materia di strategie e di gestione, e la necessità di elaborare misure comunitarie di accompagnamento e di orientamento per far sì che l'Europa rimanga la prima destinazione in termini internazionali e diventi ancora una volta competitiva;

11. chiede un riesame della direttiva 95/57/CE del Consiglio, del 23 novembre 1995, relativa alla raccolta di dati statistici nel settore del turismo[3] in modo da garantire una maggiore armonizzazione nella rilevazione dei dati da parte degli Stati membri, per quanto riguarda gli aspetti sia qualitativi che quantitativi della trasmissione dei dati;

12. si compiace dell'iniziativa volta a modernizzare il quadro tramite un nuovo regolamento da applicarsi uniformemente in tutta l'UE e sottolinea che tale riforma deve essere applicata con rapidità;

13. invita la Commissione a esaminare la possibilità di aprire negli Stati membri conti satelliti del turismo (TSA) in quanto questo tipo di misure consentono di comparare in modo accurato il turismo con altri settori economici e possono contribuire a far capire meglio le esatte dimensioni e l'esatto valore dell'industria turistica;

14. sottolinea la necessità di aumentare la consapevolezza in merito all'importanza del turismo per le economie e lo sviluppo regionale; chiede agli Stati membri di adottare integralmente i TSA e di aggiornare le statistiche su base annuale in modo da garantire che siano disponibili dati tempestivi ed adeguati al fine di sostenere la completa e solida integrazione del turismo nelle politiche economiche e per l'occupazione;

15. invita la Commissione a esaminare l'esigenza di raccogliere dati statistici e di qualità per consentire la valutazione dell'impatto del turismo sull'economia, sull'ambiente e sulla qualità della vita degli abitanti delle destinazioni turistiche più popolari;

16. invita la Commissione a pubblicare una relazione sulle varie regolamentazioni nazionali in vigore e volte a proteggere speciali siti naturali e storici mediante norme specifiche urbanistiche ed edilizie e, ove opportuno, a incoraggiare le migliori prassi mediante la pubblicazione di orientamenti;

17. chiede alla Commissione di elaborare un quadro armonizzato dello stato dei siti naturali e storici, in particolare delle conseguenze della pressione turistica esercitata su questi luoghi, per consentire di regolarne la frequentazione garantendone la buona conservazione e la trasmissione alle generazioni future;

Armonizzazione delle norme di qualità per le strutture ricettive in Europa

18. prende atto della varietà dei sistemi di classificazione negli Stati membri dell'UE e ritiene che, per i consumatori, tale situazione pregiudichi l'affidabilità e la trasparenza del settore;

19. nota che i consumatori considerano il sistema di classificazione uno strumento importante per scegliere un albergo o un altro tipo di alloggio: pertanto è importante che i consumatori possano disporre agevolmente di informazioni accurate sul significato della classificazione nei vari paesi che tenga in grande considerazione le loro esigenze;

20. ritiene opportuno e possibile stabilire una base e criteri comuni per i consumatori, affinché nel momento in cui decidono di viaggiare all'estero possano scegliere sulla base di criteri di classificazione chiari e riscontrabili;

21. constata a tale riguardo che, vista la grande quantità di criteri presenti in taluni sistemi nazionali e regionali, la semplificazione delle norme attuali contribuirebbe a chiarire e facilitare l'informazione destinata al consumatore e garantirebbe maggiori livelli di trasparenza anche da parte delle strutture ricettive;

22. invita l'industria alberghiera europea a:

–   continuare a fissare criteri per gli aspetti chiave dei vari sistemi di classificazione e di continuare i suoi sforzi per ravvicinare questi sistemi, senza eliminare quelli esistenti, una situazione che andrebbe a scapito dei consumatori e dell'industria;

–   continuare i suoi sforzi per facilitare la comprensione del significato delle "stelle" nei vari Stati membri UE;

–   informare regolarmente le istituzioni comunitarie dei progressi effettuati;

23. invita le autorità nazionali, regionali e locali, ogniqualvolta contribuiscano a sistemi di classificazione, a sostenere, entro l'opportuno quadro di partenariato pubblico/privato, le attività correnti dell'industria alberghiera europea in relazione sia alla trasparenza sia al ravvicinamento, mediante l'adozione di criteri, degli esistenti sistemi di classificazione;

24. è consapevole dell'estrema difficoltà di giungere a un sistema comune a livello europeo, vista la varietà dei tipi di strutture ricettive, a seguito di requisiti, culture e sensibilità locali, viste le strutture molto differenti della classificazione attuale progettata;

25. ritiene tuttavia che una serie di orientamenti basati su criteri comuni e uniformi per tutta l'Unione europea potrebbe tenere conto degli interessi del consumatore, rispettando al contempo l'ambiente e le caratteristiche locali;

26. invita la Commissione, in cooperazione con l'industria alberghiera e le organizzazioni di catering europee, quali HOTREC (hotel, ristoranti e caffè in Europa), e con e le organizzazioni europee per la protezione dei consumatori, a stabilire una metodologia per elaborare tali criteri minimi sulla sicurezza e la qualità dei servizi di sistemazione alberghiera; sottolinea che tale metodologia potrebbe includere l'introduzione di un label CE per la sistemazione alberghiera, comprendente criteri comuni paneuropei che garantiscano al consumatore quel livello minimo di qualità che può aspettarsi, a prescindere dal paese dell'UE che visita;

Sistemi di gestione della qualità

27. invita l'industria alberghiera europea a proseguire la sua attività per la creazione di un "ombrello" europeo per i sistemi di gestione della qualità informando regolarmente le istituzioni comunitarie dei progressi ottenuti;

28. incoraggia le parti interessate dell'industria alberghiera europea a sviluppare ulteriormente criteri europei al fine di facilitare, fra l'altro, la trasmissione dell'informazione alle strutture ricettive migliorando la qualità della fornitura dei servizi; invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere, ove necessario, le loro iniziative;

29. invita le autorità nazionali, regionali e locali, ogniqualvolta siano coinvolti nei sistemi di qualità a sostenere, nel quadro di un opportuno partenariato pubblico/privato, le attività correnti dell'industria alberghiera europea in relazione a un "ombrello" europeo per sistemi di gestione della qualità;

30. si compiace che i label di protezione ambientale stiano aumentando, ma ritiene che il loro moltiplicarsi a livello locale possa ingenerare confusione nel turista, a scapito della trasparenza, e che ciò comporti la necessità di informare meglio i turisti e di consolidare tali label per un migliore riconoscimento internazionale;

31. nota con soddisfazione che si registra un numero crescente di label relative alla tutela ambientale;

32. invita la Commissione, in cooperazione con HOTREC, quale Associazione commerciale europea alberghiera, a favorire i processi di labelizzazione concernenti la sistemazione alberghiera, intrapresi in vari Stati membri, e a promuovere i modelli di qualità che altrove si sono dimostrati efficaci (ad esempio il Qualmark in Nuova Zelanda), per migliorare la visibilità;

33. invita la Commissione, gli Stati membri e le parti interessate a contribuire al rafforzamento di una labelizzazione sostenibile basata su criteri ambientali e sociali, presentando le pratiche ottimali, trasferendole e sostenendo iniziative di industrie leader del settore;

34. invita la Commissione e gli Stati membri a promuovere l'uso di label per le strutture, i siti e i servizi turistici;

Protezione dei consumatori

35. è consapevole del fatto che sempre più turisti prenotano i viaggi (trasporto, sistemazione alberghiera, ecc.) direttamente, utilizzando i mezzi elettronici ed evitando intermediari, ovvero operatori turistici e agenzie di viaggio, la cui quota di mercato diminuisce (dal 98% nel 1997 al 60% nel 2007), ma che sono ancora soggetti a un regime giuridico, quale la direttiva del Consiglio 90/314/CEE, del 13 giugno 1990, concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti «tutto compreso»[4] ; sottolinea che questa anomalia deve essere rettificata incorporando nella direttiva 90/314/CEE tutti i siti web che offrono in vendita più di un servizio, quali quelli offerti dalle compagnie aeree low cost ed altri attori in questo mercato;

36. il Parlamento a tal fine si compiace del recente documento consultivo della Commissione del 26 luglio 2007 sul riesame della direttiva 90/314/CEE sui pacchetti di viaggio che affronta i temi relativi a vari regimi normativi applicabili ai tour operator tradizionali e a chi offre pacchetti "dinamici" su Internet;

37. sottolinea il ruolo crescente delle nuove tecnologie del settore turistico, in particolare per la commercializzazione dei prodotti turistici e soprattutto per la valorizzazione dei beni e degli avvenimenti culturali;

38. ritiene che tale rapido sviluppo dell'utilizzo delle TIC per i servizi turistici richieda un quadro di protezione dei consumatori e dei dati personali per la prenotazione elettronica, quadro che potrebbe basarsi su un'analisi del mercato in questione, effettuata in precedenza dalla Commissione; reputa che tale quadro debba garantire la tutela dei diritti dei consumatori online e dei dati personali e che le informazioni loro offerte siano veritiere, non ingannevoli, aggiornate e chiare; raccomanda, pertanto, nell'interesse della protezione dei consumatori, la certificazione dei siti web che forniscono informazioni ed offrono servizi turistici (prenotazione e pagamento) di natura elettronica;

39. sottolinea il ruolo positivo svolto in materia dalle organizzazioni operanti nel settore del turismo sociale, la cui azione deve essere incoraggiata e sostenuta;

40. plaude alla proposta della Commissione, del 7 giugno 2007, di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla tutela dei consumatori per quanto riguarda alcuni aspetti della multiproprietà, dei prodotti per le vacanze di lungo termine, della rivendita e dello scambio (COM(2007)0303), che si prefigge di estendere il campo di applicazione dell'attuale quadro regolamentare in modo da includere i nuovi prodotti di vacanze a lungo termine emersi sul mercato negli scorsi anni e talune transazioni, quali la rivendita e lo scambio, nel quadro della multiproprietà; ritiene che la proposta rafforzerà la protezione dei consumatori nel settore del turismo e creerà una parità di condizioni di concorrenza, proteggendo il settore della multiproprietà onesta dalla concorrenza sleale;

41. si rammarica per l'assenza di uno specifico strumento giuridico che copra la sicurezza dei servizi, il che è decisivo nel settore turistico, ed invita la Commissione e gli Stati membri a valutare la possibilità di trattare la questione in modo da rispondere alle preoccupazioni espresse da parecchi deputati;

42. invita la Commissione ad effettuare una campagna di promozione europea sulla sicurezza stradale, evidenziando anche nuovi strumenti di controllo comuni, per rendere edotti i turisti delle diverse regole esistenti anche negli Stati membri diversi da quelli di loro residenza;

43. invita la Commissione a semplificare le procedure relative all’HACCP e a tener conto delle esigenze delle PMI, con particolare riguardo per le microimprese;

Turismo termale

44. sottolinea l'importanza di utilizzare tutti i programmi comunitari disponibili, incluso il secondo programma d'azione comunitaria nel settore della salute, per promuovere il turismo collegato alla salute;

45. sottolinea che le imprese del settore assicurativo devono svolgere un ruolo maggiore per sostenere il turismo collegato a motivi di salute; sottolinea inoltre che le imprese del settore assicurativo devono ricevere sostegno per trovare soluzioni per la cooperazione transfrontaliera volta a finanziare il turismo collegato a motivi di salute;

46. ritiene che, in considerazione delle ricadute turistiche del termalismo, occorra emanare una specifica direttiva comunitaria tesa a definire il riconoscimento e l’utilizzazione delle risorse idrotermali e, più in generale, del ruolo del termalismo e delle cure termali nell’ambito dei sistemi turistici dei vari Paesi - oltre che in quelli sanitari, previdenziali e assicurativi – rendendo inoltre disponibili adeguate risorse finanziarie per consentire a un settore di importanza strategica per l’economia degli Stati membri di attuare un processo di sviluppo capace anche di incrementare, in termini significativi, nuova occupazione diretta ed indiretta;

Turismo accessibile

47. si compiace delle iniziative intese a coordinare a livello europeo le informazioni sul turismo accessibile che consentirebbero ai turisti a mobilità ridotta e alle loro famiglie di trovare informazioni sull'accessibilità delle destinazioni turistiche; invita tutti gli Stati membri, i prestatori di servizi turistici e le organizzazioni turistiche nazionali e locali a unirsi a tale tipo di iniziative e/o a sostenerle;

48. invita altresì la Commissione e gli Stati membri ad esaminare l'opportunità di elaborare una carta dei diritti e dei doveri del turista europeo, dati gli incidenti incresciosi di cui si rendono colpevoli i turisti europei in destinazioni europee, nonché un codice europeo di deontologia per le imprese turistiche;

49. invita la Commissione e gli Stati membri a mettere a punto un label CE "Accesso per tutti" che garantisca servizi di accesso di base per i turisti a mobilità ridotta e copra offerte quali la sistemazione alberghiera, i ristoranti, i siti ricreativi e naturali, gli auditori, i monumenti, i musei, ecc.;

50. insiste inoltre sulla necessità di proteggere, conservare e restaurare il patrimonio culturale europeo e chiede una gestione più rigorosa dei siti e del modo in cui vengono effettuate le visite nonché un'intensificazione degli sforzi atti a migliorare l'accesso dei disabili, la cui partecipazione ai viaggi turistici è in aumento;

51. invita la Commissione a elaborare una comunicazione, corredata di un piano d'azione, sulla messa a punto di tale label, basata sui lavori già effettuati, le esperienze e le pratiche migliori a livello nazionale e locale e che valuti attentamente i risultati conseguiti a livello comunitario nel settore dei trasporti;

52. nota che la questione dell'accessibilità delle destinazioni turistiche si ricollega altresì ai servizi di trasporto prestati o disponibili; esorta, pertanto, la Commissione, nel contesto della nuova politica europea del turismo e nell'ambito dello sviluppo della politica europea dei trasporti, a tenere in debita considerazione il deficit di accessibilità delle regioni con caratteristiche naturali o geografiche specifiche, quali le regioni ultraperiferiche, le regioni insulari e montuose e le regioni più settentrionali scarsamente popolate;

Turismo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale

53. evidenzia la necessità che la nuova politica del turismo assicuri la sostenibilità (economica, sociale, territoriale, ambientale, culturale) del turismo europeo; appoggia, in tal senso, le azioni specifiche previste dalla Commissione per promuovere la sostenibilità economica e sociale del turismo europeo e plaude all'iniziativa della Commissione di elaborare un'Agenda 21 per il turismo in Europa; attende inoltre con interesse la presentazione della proposta in questione, promessa per l'anno in corso;

54. plaude al fatto che, nella succitata comunicazione, la Commissione chieda espressamente la promozione della sostenibilità nel turismo e sottolinea che la sostenibilità sociale, economica ed ambientale costituisce una condizione fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento di qualsiasi attività turistica;

55. insiste sulla necessità di appoggiare e promuovere pratiche più sostenibili e sociali del turismo e di valutarne l'efficacia in modo che tale settore acquisisca maggiore rilievo nella Strategia rinnovata di Lisbona;

56. plaude all'iniziativa della Commissione di presentare un'Agenda 21 europea per il turismo quale base per la politica del turismo; invita la Commissione a fornire agli Stati membri una guida che permetta di migliorare il coordinamento politico nello sviluppo del turismo a livello nazionale, regionale e locale e di migliorare la sostenibilità delle attività turistiche;

57. evidenzia il fatto che, a causa delle minacce gravanti sull'ambiente, in particolare le emissioni di biossido di carbonio, l'industria del turismo deve essere associata all'educazione dei turisti per quanto riguarda le questioni ambientali in sede di elaborazione della politica ambientale;

58. ritiene che, dal momento che il turismo è in parte responsabile dei danni causati all'ambiente, collegati alla quantità crescente di viaggi effettuati, i rappresentanti del settore del turismo dovrebbero partecipare alle attività concernenti le questioni relative alla protezione ambientale e alla loro programmazione;

Diritti del passeggero

59. prende atto dell'esistenza di una nutrita serie di norme a livello comunitario per quanto riguarda i diritti del passeggero nel settore del trasporto aereo e che tali norme promuovono l'accessibilità e consentono un equo risarcimento in caso di ritardo e di annullamento, ma anche in caso di incidente;

60. sottolinea il fatto che il Parlamento si sta attualmente sforzando di assicurare l'elaborazione di ulteriori disposizioni sostanziali al fine di consolidare tali diritti per i passeggeri del trasporto ferroviario e marittimo, in modo da garantire uno schema armonizzato a livello comunitario;

61. chiede alla Commissione e agli Stati membri di assicurare la fornitura di informazioni ai passeggeri e, in particolare, l'applicazione adeguata dei diritti dei passeggeri, in particolare di quelli dei passeggeri del trasporto aereo, e di garantire che siano previsti dagli Stati membri meccanismi di arbitrato facilmente accessibili in caso di mancato risarcimento da parte di un operatore inadempiente;

62. invita la Commissione a riflettere su un approccio adeguato che consentirebbe all'UE di proteggere i passeggeri vittime della mancata prestazione di servizi da parte di un operatore charter, di intermediari o di vettori di linea, a seguito di fallimento o di abuso intenzionale; propone che sia compilata una lista nera di tali operatori, su scala comunitaria, in base a criteri chiaramente definiti dalla Commissione previa consultazione con gli operatori dei trasporti e del turismo e le organizzazioni di tutela dei consumatori;

Promozione delle destinazioni turistiche europee

63. si congratula per la creazione, finanziata dalla Commissione, del sito web delle destinazioni turistiche in Europa: il "European Tourist Destinations Portal"; invita la Commissione a continuare a promuovere l'Europa quale destinazione turistica o gruppo di destinazioni turistiche attrattive introducendo e pubblicizzando, in particolare, un'etichetta "Europa" nonché stabilendo meccanismi e strutture per la raccolta e successiva diffusione di informazioni su destinazioni turistiche europee presso gli operatori del settore turistico al di fuori dell'Europa;

64. si compiace dell'applicazione di una procedura di selezione per una "Destinazione europea di eccellenza" annuale, come proposto nella sua succitata risoluzione dell'8 settembre 2005; ritiene che iniziative del genere siano valide, dato che valorizzano la varietà e la ricchezza delle destinazioni europee; sottolinea che, ogniqualvolta possibile, l'UE dovrebbe promuovere destinazioni meno note, soprattutto nei nuovi Stati membri;

65. ritiene opportuno, dal momento che è necessario proteggere la qualità turistica di talune famose destinazioni turistiche europee, che tale programma sia utilizzato per sviluppare un turismo responsabile e sostenibile in tutte le regioni turistiche dell'UE;

66. invita la Commissione e gli Stati membri, visto che le infrastrutture transfrontaliere sono essenziali per il settore turistico europeo, a migliorare tali infrastrutture, comprese le vie navigabili (interne) a vocazione ricreativa;

67. invita la Commissione a promuovere con maggiore determinazione il patrimonio industriale e di trasporto d'Europa;

68. incoraggia pertanto le iniziative tese a valorizzare il patrimonio culturale europeo quali gli Itinerari culturali del Consiglio d'Europa, accentuandone la visibilità; propone, in tale contesto, di sostenere la creazione di un marchio del patrimonio europeo per mettere in risalto la componente europea dei siti e monumenti dell'Unione europea;

69. sottolinea l'urgenza di assicurare la protezione della cultura tradizionale e, in particolare, dell'artigianato popolare e artistico, dei mestieri e delle conoscenze che stanno scomparendo, essenziali per mantenere l'identità nazionale e l'attrattiva turistica delle campagne;

70. invita la Commissione a promuovere le destinazioni europee nei paesi in cui l'alta stagione coincide con la bassa stagione in Europa e a considerare la possibilità di concludere accordi, ad esempio protocolli d'intesa, con tali paesi terzi, per sviluppare i flussi turistici con una ripartizione stagionale ottimale;

71. invita la Commissione a mettere in rilievo la dimensione culturale del turismo europeo promuovendo i siti europei dichiarati patrimonio culturale dell'umanità dall'UNESCO quali testimonianze della cultura europea;

72. esorta la Commissione a promuovere l'itinerario ciclistico commemorativo transfrontaliero lungo l'ex cortina di ferro quale esempio di "mobilità leggera" nel turismo e quale simbolo della riunificazione dell'Europa;

Sviluppo del turismo

73. esorta la Commissione, gli Stati membri, le regioni, le autorità locali e l'industria del turismo a coordinare le politiche aventi un impatto diretto o indiretto sul turismo, a cooperare maggiormente tra di loro e a fare miglior uso degli strumenti finanziari europei disponibili, durante il periodo 2007-2013, onde sviluppare il turismo europeo, favorendo segnatamente la competitività dell'industria del turismo e delle destinazioni turistiche, lo sviluppo delle imprese, dei servizi e delle infrastrutture turistiche, la creazione occupazionale, la mobilità e la formazione professionale nel settore, la diversificazione dell'economia e lo sviluppo delle regioni europee, in particolare nel caso delle regioni più svantaggiate;

74. invita la Commissione ad elaborare una scheda di valutazione per tener conto dell’impatto che le azioni e le proposte nell’ambito delle politiche comunitarie possono avere sul settore del turismo;

75. invita tutte le parti interessate a promuovere le destinazioni turistiche dei paesi in via di adesione, ma insiste sulla necessità di collegare qualsiasi stanziamento dell'UE relativo al turismo alla promozione di norme qualitative nella fornitura di servizi turistici;

76. è consapevole dei benefici delle vacanze in pullman per i turisti a più basso reddito e per lo sviluppo del turismo nelle regioni che non dispongono di aeroporti o ferrovie regionali; attira l'attenzione sulla particolare situazione delle compagnie di pullman di piccole e medie dimensioni per quanto riguarda il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006, relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada[5], in particolare per i viaggi di andata e ritorno; invita la Commissione a trattare tale questione specifica esaminando le possibilità di rinviare il periodo di riposo dopo i viaggi di andata e ritorno (senza superare i 12 giorni);

77. sottolinea che le PMI dovrebbero essere maggiormente associate all'imprenditorialità in materia di turismo e che si dovrebbero trovare possibilità di semplificare le procedure necessarie per ottenere il sostegno finanziario dell'UE; sottolinea, inoltre, che si dovrebbero introdurre nelle regioni corsi di formazione e adozione delle migliori prassi sponsorizzati dall'UE, in particolare per i paesi che hanno aderito all'UE dopo il 2004;

78. propone che la Commissione studi un "Pass di trasporto per i giovani" per i giovani europei titolari di borse di studio Erasmus, Leonardo, Comenius o volontari nel quadro di un servizio civile in seno all'Unione, onde favorirne gli spostamenti e la conoscenza del paese d'accoglienza;

79. sottolinea che, in base al fatto che il programma Leonardo da Vinci è un programma unico nel settore turistico di numerosi paesi, si dovrebbero sviluppare e promuovere tali opportunità; pone l'accento sul fatto che ciò comporterebbe un considerevole miglioramento nel programma educativo; sottolinea che, oltre ad attuare il programma, si dovrebbe effettuare una ricerca sui risultati conseguiti;

Varie

80. ribadisce la necessità, data l'importanza dei cambiamenti imminenti nella struttura demografica dell'Unione europea, di avviare un programma europeo del turismo per la terza età in bassa stagione, che contribuirebbe alla qualità di vita dei cittadini europei anziani, alla creazione occupazionale e a generare maggior domanda e crescita nell'economia europea; ritiene che detto programma potrebbe essere denominato ULISSE;

81. invita la Commissione a commissionare uno studio generale sulle conseguenze di uno scaglionamento delle vacanze europee in termini di date e su base regionale;

82. sottolinea la necessità di un sostegno comunitario a favore degli Stati membri la cui industria turistica sia colpita da calamità naturali;

83. sottolinea l'importanza del multilinguismo nella politica in materia di turismo e sollecita la diffusione dell'informazione relativa ai siti che è possibile visitare nel maggior numero possibile di lingue degli Stati membri;

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84. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.

  • [1]  GU C 193 E del 17.8.2006, pag. 325.
  • [2]  GU L 405 del 30.12.2006, pag. 1.
  • [3]  GU L 291 del 6.12.1995, pag. 32.
  • [4]  GU L 158 del 23.6.1990, pag. 59.
  • [5]  GU L 102 dell'11.4.2006, pag. 1.

PARERE della commissione per la cultura e l'istruzione (29.3.2007)

destinato alla commissione per i trasporti e il turismo

su una nuova politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo
(2006/2129(INI))

Relatrice per parere: Marie-Hélène Descamps

SUGGERIMENTI

La commissione per la cultura e l'istruzione invita la commissione per i trasporti e il turismo, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.   ricorda che il turismo svolge un ruolo essenziale per tutti gli Stati membri, contribuendo ampiamente alla crescita economica, alla formazione e alla creazione di impieghi, specie per i giovani;

2.  sottolinea che, per essere sostenibile, il turismo deve migliorare le condizioni di vita della popolazione locale, tutelare l'ambiente ed appoggiare l'economia locale (sostegno dei prodotti locali, del patrimonio culturale della regione, ecc.);

3.  rileva peraltro che il turismo promuove la mobilità, l'integrazione europea, il dialogo fra i popoli e la conoscenza delle loro rispettive culture, partecipando così allo sviluppo di una consapevolezza della cittadinanza europea, specie fra i giovani;

4.  reputa necessario promuovere l'Unione europea quale destinazione privilegiata onde potenziare, a livello mondiale, l'attività e la concorrenzialità del suo settore turistico;

5.  invita pertanto gli Stati membri e le autorità regionali e locali a migliorare la loro attrattività, sviluppando il turismo culturale, e a tener conto della comparsa di nuove forme di turismo quali il turismo rurale, l'agroturismo, il turismo enologico e gastronomico, il turismo spirituale e storico, il turismo ricreativo, nonché il turismo incentrato sull'apprendimento di lingue straniere, adattandosi alle esigenze delle nuove tipologie di clientela, pur sottolineando l'importanza di scaglionare il turismo europeo nel corso dell'anno;

6.  sottolinea la necessità di un sostegno comunitario a favore degli Stati membri la cui industria turistica sia colpita da calamità naturali;

7.  si compiace di tutte le iniziative volte a ravvicinare i cittadini europei quali le reti europee per il turismo sociale, rurale e culturale e chiede che dette iniziative siano maggiormente divulgate dai mezzi di informazione;

8.  incoraggia pertanto le iniziative tese a valorizzare il patrimonio culturale europeo quali gli Itinerari culturali del Consiglio d'Europa, accentuandone la visibilità; propone in tale contesto di sostenere la creazione di un marchio del patrimonio europeo per mettere in risalto la componente europea dei siti e monumenti dell'Unione europea;

9.  riconosce la rilevanza per il turismo sia dei programmi comunitari quali "la capitale europea della Cultura", sia delle manifestazioni culturali di ogni tipo, come i festival musicali , teatrali e folcloristici che contribuiscono a rafforzare l'identità dei popoli;

10. propone di approntare un elenco comune dei monumenti e dei siti che hanno ottenuto il marchio del patrimonio europeo, da pubblicizzare tramite tutti i mezzi disponibili per la diffusione dell'informazione;

11. sottolinea l'urgenza di garantire la protezione della cultura tradizionale, in particolare dell'artigianato popolare e artistico, dei mestieri e delle conoscenze in via di sparizione, essenziali per preservare l'identità nazionale, e l'attrattività turistica delle campagne;

12. insiste altresì sulla necessità di tutelare, conservare e restaurare il patrimonio culturale europeo e sollecita una più rigorosa gestione dei siti e delle modalità di visita degli stessi, nonché un'intensificazione degli sforzi intesi a migliorarne l'accesso per i disabili, la cui partecipazione ai viaggi turistici è in crescita;

13. reputa necessario assicurare, nel contempo, la tutela del patrimonio culturale e del suo contesto naturale, del suo ambiente e dell'ambito circostante;

14. sprona peraltro gli Stati membri e le autorità regionali e locali ad orientarsi verso un turismo sostenibile e di qualità;

15. raccomanda al riguardo lo scambio e la diffusione delle prassi migliori in materia di formazione degli operatori e suggerisce la standardizzazione dei sistemi di classificazione degli alberghi;

16. sottolinea il crescente ruolo delle nuove tecnologie nel settore turistico, con specifico riferimento alla commercializzazione dei prodotti turistici ed alla valorizzazione soprattutto dei beni e degli eventi culturali;

17. si compiace che la Commissione abbia creato il portale "visiteurope.com", che contribuirà a promuovere le destinazioni turistiche europee e sprona gli Stati membri a digitalizzare e rendere accessibile in linea il proprio patrimonio culturale;

18. ritiene che per favorire la mobilità dei cittadini europei occorra facilitare le loro comunicazioni e al riguardo si rallegra della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio tesa a ridurre le tariffe dei servizi di roaming internazionale all'interno della Comunità;

19. suggerisce di migliorare l'accesso degli operatori turistici all'informazione sugli strumenti europei disponibili di finanziamento, quali i fondi strutturali, e sulle modalità di utilizzo degli stessi;

20. sottolinea la necessità di migliorare e rafforzare il coordinamento tra tutti gli Stati membri per quanto riguarda l'attività professionale delle guide residenti in uno Stato membro diverso dal proprio;

21. invita gli Stati membri a riconoscere il ruolo emergente degli eventi sportivi nazionali e internazionali nel settore turistico e a sviluppare il turismo sportivo, pur tenendo conto della sua rilevanza per la preservazione della salute;

22. sottolinea l'importanza del multilinguismo nella politica in materia di turismo e sollecita la diffusione dell'informazione relativa ai siti che è possibile visitare nel maggior numero di lingue degli Stati membri;

PROCEDURA

Titolo

Una nuova politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo

Riferimenti

[2006/2129(INI)]

Commissione competente per il merito

TRAN

Parere espresso da
  Annuncio in Aula

CULT
15.6.2006

Cooperazione rafforzata – annuncio in Aula

 

Relatore per parere
  Nomina

Marie-Hélène Descamps
18.12.2006

Relatore per parere sostituito

 

Esame in commissione

29.1.2007

27.2.2007

 

 

 

Approvazione

22.3.2007

Esito della votazione finale

+ :

– :

0 :

28

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Maria Badia I Cutchet, Ivo Belet, Giovanni Berlinguer, Marie-Hélène Descamps, Jolanta Dičkutė, Věra Flasarová, Milan Gaľa, Viorica-Pompilia-Georgeta Moisuc, Vasco Graça Moura, Lissy Gröner, Luis Herrero-Tejedor, Ruth Hieronymi, Bernat Joan i Marí, Sándor Kónya-Hamar, Manolis Mavrommatis, Marianne Mikko, Ljudmila Novak, Zdzisław Zbigniew Podkański, Christa Prets, Pál Schmitt, Gheorghe Vergil Şerbu, Nikolaos Sifunakis, Thomas Wise, Tomáš Zatloukal

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Giusto Catania, Michael Cramer, Mario Mauro, Nina Škottová

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

 

Osservazioni (disponibili in una sola lingua)

...

PARERE della commissione per lo sviluppo regionale (3.7.2007)

destinato alla commissione per i trasporti e il turismo

su Rinnovare la politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo
(2006/2129(INI))

Relatore per parere: Stavros Arnaoutakis

SUGGERIMENTI

La commissione per lo sviluppo regionale invita la commissione per i trasporti e il turismo, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

-    viste le disposizioni regolamentari che disciplinano i Fondi strutturali per il periodo 2007-2013,

-    vista la decisione del Consiglio del 6 ottobre 2006 sugli orientamenti strategici comunitari per la politica di coesione 2007-2013,

A. considerando che il regolamento FESR per il periodo di programmazione 2007-2013 fa riferimento specifico al ruolo importante del turismo per lo sviluppo regionale e locale sostenibile e integrato,

B.  considerando che il turismo è un'attività intersettoriale che comprende un'ampia gamma di servizi e coinvolge varie professioni e che tale settore è per lo più gestito da aziende familiari e da piccole e medie imprese,

1.  sottolinea il potenziale del settore turistico in termini di crescita e occupazione, in considerazione del fatto che il turismo ha un impatto concreto sulla coesione economica, sociale e territoriale di tutti gli Stati membri, rappresenta per alcune regioni (in particolare le zone rurali e in declino, ma anche le regioni ultraperiferiche, insulari e costiere, specialmente quelle che dipendono dalla pesca) la loro risorsa principale ed ha un'influenza diretta sulla crescita di altri settori; sottolinea il contributo che il settore turistico apporta alle economie di queste regioni ai fini della loro convergenza verso il livello medio di sviluppo comunitario;

2.  accoglie con favore il fatto che, nella sua Comunicazione, la Commissione riconosca la necessità di mettere a punto un'Agenda europea 21 per il turismo e richieda espressamente la promozione della sostenibilità nel settore del turismo; fa presente che la sostenibilità e un migliore coordinamento delle politiche a livello nazionale, regionale e locale sono presupposti indispensabili per un efficace sviluppo delle attività turistiche, evitando però eccessive concentrazioni di tali attività;

3.  è fermamente convinto che il patrimonio naturale, storico e culturale collegato alla salvaguardia dell'ambiente sia essenziale per conferire all'Europa un vantaggio concorrenziale nel settore del turismo, garantendo nel contempo uno sviluppo sostenibile delle regioni, città e zone rurali e costiere in Europa;

4.  è dell'avviso che la Commissione, insieme agli Stati membri e alle regioni, dovrebbe promuovere e sostenere finanziariamente nuove forme di turismo (ad esempio, l'ecoturismo, l'agriturismo, il turismo sociale, il turismo per la salute, ecc.) come mezzi per creare occupazione, controbilanciare gli effetti del turismo stagionale e generare una crescita economica che rispetti le risorse naturali e il patrimonio culturale delle regioni; ritiene indispensabile potenziare le infrastrutture e i servizi necessari per specifiche forme di turismo, assicurando collegamenti di trasporto adeguati e sostenibili e integrando prodotti regionali di alta qualità nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti e servizi turistici;

5.  ritiene che la certificazione di qualità per prodotti e servizi - compresi criteri comuni per la classificazione delle strutture ricettive e il massimo grado possibile di armonizzazione dei profili professionali - e, d'altro canto, una diversificazione dei prodotti e dei servizi offerti siano requisiti indispensabili per lo sviluppo del settore; sottolinea in tale contesto l'importanza delle risorse umane e della professionalità per tutte le forme di turismo, ma specialmente di quelle in cui sono richieste cure e competenze mediche; incoraggia vivamente gli Stati membri e le regioni ad avvalersi della formazione professionale e delle opportunità di apprendimento lungo tutto l'arco della vita offerte dal Fondo sociale europeo e da altri strumenti comunitari e nazionali;

6.  ritiene che il successo della rinnovata politica dell'Unione europea per il turismo dipenderà dal livello di risposta e dal grado di partecipazione attiva delle parti interessate a tutti i livelli, ma anche dalla loro efficacia nel promuovere il turismo sostenibile e contribuire attivamente alla creazione di efficienti reti tematiche; invita la Commissione, gli Stati membri e le regioni ad incoraggiare e a sostenere la creazione di reti e partenariati per lo scambio di esperienze e migliori pratiche nel settore del turismo, badando ad imparare dagli errori del passato per evitare analoghi errori in futuro, nonché ad esplorare nuovi ambiti di cooperazione, come i gemellaggi, e a valutare l'ipotesi di creare, sulla base delle iniziative e dei programmi già esistenti, una rete formativa specifica per le competenze turistiche in grado di interagire con il mercato del lavoro, nonché una rete delle conoscenze per il turismo sostenibile, tenendo particolarmente conto delle iniziative nell'ambito dell'Agenda locale 21;

7.  sottolinea il ruolo che le PMI (soprattutto quelle che avviano un'attività nel settore del turismo, offrono nuovi prodotti turistici o operano in nuovi settori o località turistici) rivestono per lo sviluppo economico del settore del turismo; richiama l'attenzione sulla necessità di migliorare il loro accesso alle informazioni sulle possibilità di beneficiare degli strumenti finanziari disponibili a livello europeo (ad esempio il 7° Programma quadro, i programmi TSI (Tecnologie per la Società dell'Informazione), i programmi a titolo di fondi comunitari, JEREMIE);

8.  sottolinea l'importanza dei partenariati pubblici-privati (PPP) quale strumento di finanziamento per lo sviluppo del settore del turismo; esorta la Commissione e gli Stati membri a definire più chiaramente il quadro giuridico comunitario per i PPP; incoraggia le autorità regionali e locali a sostenere lo sviluppo di progetti che comportano sia finanziamenti pubblici locali e regionali sia finanziamenti privati e chiede che si presti maggiore attenzione alla commercializzazione e alla pubblicità di singole offerte turistiche;

9.  sottolinea la necessità di aumentare la consapevolezza in merito all'importanza del turismo per le economie e lo sviluppo regionale; chiede agli Stati membri di adottare integralmente i Conti satellite del turismo e di aggiornare le statistiche su base annuale in modo da garantire che siano disponibili dati tempestivi ed adeguati al fine di sostenere la completa e solida integrazione del turismo nelle politiche economiche e per l'occupazione;

10. ritiene che lo sviluppo di un nuovo quadro e di una nuova politica, globali e competitivi, per il turismo richieda un approccio integrato ed un efficace coordinamento delle misure locali, regionali, nazionali e comunitarie aventi un impatto diretto o indiretto sul turismo, nel rispetto del principio di sussidiarietà; chiede agli Stati membri di migliorare le infrastrutture, di agevolare l'accesso ai finanziamenti e di contribuire all'armonizzazione legislativa e fiscale a livello europeo in vista di una gestione stabile del settore turistico in tutto il mondo;

11. ribadisce la sua richiesta alla Commissione di presentare proposte che consentano di includere la ristorazione (ed eventualmente altri servizi turistici che non potrebbero ancora beneficiare di tale misura) nell'elenco dei settori di attività che possono usufruire, a titolo permanente, dell'applicazione di un'aliquota IVA ridotta, allo scopo di sviluppare un'occupazione duratura in tale settori, ammodernare dette professioni e migliorare la posizione del turismo europeo rispetto alla concorrenza internazionale;

12. ricorda che ogni individuo ha diritto al riposo e allo svago, come previsto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, e sottolinea la necessità di assicurare risposte adeguate e migliori strumenti di promozione e diffusione per garantire che tutte le categorie di cittadini (e in particolare le famiglie, gli anziani e i disabili) possano fruire di tali diritti beneficiando di migliori infrastrutture e strutture ricettive e di una maggiore accessibilità; a tale proposito invita gli Stati membri e le autorità regionali e locali a rispettare, in sede di stanziamento dei Fondi strutturali dell'UE, il requisito dell'accessibilità per i disabili;

13. accoglie con favore la ratifica da parte dell'UE in data 6 luglio 2006 del protocollo "Turismo" della Convezione delle Alpi, il quale mira a contribuire mediante misure e raccomandazioni specifiche ad uno sviluppo sostenibile dello spazio alpino e ad un turismo ecologico che tenga conto degli interessi sia della popolazione residente che dei turisti; è dell'avviso che tale protocollo dovrebbe servire da modello per altre regioni;

14. ritiene che lo sviluppo sostenibile del turismo dipenda dalle strategie territoriali elaborate sulla base di forti partenariati che coinvolgono le autorità pubbliche e la società civile organizzata; accoglie con favore l'esortazione della Commissione al dialogo e al coinvolgimento dei partner; raccomanda alla Commissione di attribuire particolare importanza, nell'ambito della sua promozione di iniziative turistiche, all'integrazione dei partner.

PROCEDURA

Titolo

Rinnovare la politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo

Riferimenti

2006/2129(INI)

Commissione competente per il merito

TRAN

Parere espresso da
  Annuncio in Aula

REGI
15.6.2006

Cooperazione rafforzata – annuncio in Aula

 

Relatore per parere
  Nomina

Stavros Arnaoutakis
11.7.2006

Relatore per parere sostituito

 

Esame in commissione

2.5.2007

 

 

 

 

Approvazione

26.6.2007

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

40

1

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alfonso Andria, Stavros Arnaoutakis, Elspeth Attwooll, Jean Marie Beaupuy, Jana Bobošíková, Bernadette Bourzai, Wolfgang Bulfon, Antonio De Blasio, Bairbre de Brún, Gerardo Galeote, Iratxe García Pérez, Eugenijus Gentvilas, Marian Harkin, Filiz Hyusmenova, Gisela Kallenbach, Evgeni Kirilov, Miloš Koterec, Constanze Angela Krehl, Jamila Madeira, Mario Mantovani, Yiannakis Matsis, Miroslav Mikolášik, Lambert van Nistelrooij, Maria Petre, Markus Pieper, Elisabeth Schroedter, Grażyna Staniszewska, Catherine Stihler, Margie Sudre, Andrzej Jan Szejna, Kyriacos Triantaphyllides, Oldřich Vlasák, Vladimír Železný

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Jan Březina, Brigitte Douay, Den Dover, Ovidiu Victor Ganţ, Zita Pleštinská, Toomas Savi, László Surján, Nikolaos Vakalis

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

 

Osservazioni (disponibili in una sola lingua)

...

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

09.10.2007

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

33

1

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Gabriele Albertini, Inés Ayala Sender, Etelka Barsi-Pataky, Paolo Costa, Luis de Grandes Pascual, Robert Evans, Emanuel Jardim Fernandes, Francesco Ferrari, Mathieu Grosch, Jaromír Kohlíček, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Sepp Kusstatscher, Jörg Leichtfried, Bogusław Liberadzki, Eva Lichtenberger, Erik Meijer, Robert Navarro, Luís Queiró, Reinhard Rack, Luca Romagnoli, Gilles Savary, Brian Simpson, Renate Sommer, Dirk Sterckx, Ulrich Stockmann, Georgios Toussas, Yannick Vaugrenard, Roberts Zīle.

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Aldis Kušķis, Ioan Mircea Paşcu, Leopold Józef Rutowicz.

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Ovidiu Victor Ganţ. Bilyana Ilieva Raeva, Olle Schmidt.