Torna al portale Europarl

Choisissez la langue de votre document :

 Indice 
 Precedente 
 Seguente 
 Testo integrale 
Procedura : 2001/2008(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A5-0082/2001

Testi presentati :

A5-0082/2001

Discussioni :

Votazioni :

Testi approvati :

P5_TA(2001)0148

Testi approvati
Giovedì 15 marzo 2001 - Strasburgo
Economia europea
P5_TA(2001)0148A5-0082/2001

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dell'economia europea, relazione preparatoria in vista della raccomandazione della Commissione sui grandi orientamenti delle politiche economiche (2001/2008(INI))

Il Parlamento europeo,

-  viste le previsioni della Commissione dell'autunno 2000 per il periodo 2000-2002,

-  visto l'articolo 163 del suo regolamento,

-  vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A5-0082/2001 ),

A.  considerando che i principali indicatori dell'economia dell'Unione europea, dalla crescita media del PIL al tasso di occupazione, continuano a mostrare tendenze positive, anche se non così buone come previsto,

B.  considerando che la situazione economica nell'Unione europea continua ad essere la migliore negli ultimi dieci anni dato che le previsioni di crescita rimangono a circa il 3%, nonostante un rallentamento rispetto al tasso di crescita del 3,4% per il 2000, principalmente provocato dall'improvviso aumento dei prezzi del petrolio,

C.  considerando che, per il secondo anno, il tasso di crescita annuale dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo nella zona euro supererà il limite del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (2,4% nel 2000 e stima del 2,2% nel 2001) a causa soprattutto del considerevole aumento delle importazioni, favorito dai prezzi del petrolio e dal tasso di cambio dell'euro,

D.  considerando che le previsioni della Commissione dell'autunno indicano una riduzione degli investimenti per l'anno in corso dal 5,3% al 4,9% del PIL,

E.  considerando che il ritmo attuale di crescita dell'occupazione ha contribuito nel 2000 alla creazione di 2,6 milioni di posti di lavoro cosicché, anche se tale ritmo diminuirà nei prossimi anni, si prevede che la disoccupazione continuerà a scendere collocandosi al di sotto dell'8% entro la fine del 2002,

F.  considerando che le attuali tendenze demografiche rendono necessarie riforme adeguate dei regimi di sicurezza sociale, efficienti e sicure, che tengano conto degli sviluppi economici di medio termine e della tutela dell'occupazione dei lavoratori più anziani nonché dell'aumento della popolazione attiva anche attraverso l'incentivazione del prolungamento volontario dell'attività lavorativa dei lavoratori più anziani,

G.  considerando che le prospettive di un'ulteriore crescita e di un'ulteriore creazione di posti di lavoro nonché di un migliore tasso delle attività saranno favorite dalla promozione degli investimenti pubblici e privati nei settori delle nuove tecnologie, della tutela dell'ambiente, dell'efficienza energetica e dell'istruzione grazie alla realizzazione di un adeguato quadro giuridico e fiscale,

H.  considerando che l'introduzione di monete e banconote in euro nel gennaio 2002 in 12 Stati membri creeranno un mercato interno europeo, inteso come un mercato fondato su un'unica valuta,

I.  considerando che vi sono segni sempre più evidenti di un rallentamento dell'economia negli Stati Uniti che potrebbe a medio termine ridurre le esportazioni dall'Unione europea e influenzare il suo tasso di crescita a causa altresì del valore esterno più elevato dell'euro,

J.  considerando che l'impatto della "nuova economia” e più in particolare delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni sulla crescita economica dell'Unione risulta positivo anche se difficile da quantificare in termini di produttività,

1.  ritiene che la politica economica e monetaria dell'Unione europea e dei suoi Stati membri dovrebbe essere ispirata ai principi di un'economia sociale di mercato, capace di integrare le politiche necessarie alla sostenibilità ambientale;

2.  ritiene che la libertà e la democrazia, la concorrenza, la stabilità dei prezzi e una crescita sostenibile, la sussidiarietà, la solidarietà, la proprietà privata, il pieno impiego, la coesione sociale e un quadro giuridico funzionante rappresentino gli elementi principali di tale sistema economico;

3.  rileva che la concorrenza in mercati liberi e aperti nell'ambito di un adeguato quadro giuridico, che tenga conto delle questioni sociali e ambientali, conduce a risultati positivi sul piano sociale;

4.  valuta positivamente il fatto che, per la prima volta, la Commissione abbia incluso nelle sue previsioni un capitolo su "crescita economica e sostenibilità ambientale”; esorta con urgenza il Consiglio a dare adeguato seguito alle affermazioni ivi contenute;

5.  richiede che siano prese tutte le misure necessarie affinché il tasso d'inflazione possa essere mantenuto al di sotto del 2% nel secondo semestre dell'anno in corso;

6.  ritiene che la stabilità dei prezzi e una crescita non inflazionistica e sostenibile sotto il profilo ecologico, che portino al pieno impiego entro tempi ragionevoli, dovrebbero continuare ad essere l'obiettivo principale della politica economica e monetaria dell'Unione europea;

7.  ritiene che la politica dovrebbe essere finalizzata, da una parte, alla promozione di un'offerta stabile e diversificata di fonti energetiche e, dall'altra, a una riduzione del fabbisogno e della dipendenza energetici;

8.  è dell'avviso che si debba persistere in una liberalizzazione equilibrata delle telecomunicazioni, della posta, dell'energia e delle ferrovie;

9.  chiede il miglioramento delle condizioni per la promozione degli investimenti, anche mediante una politica di reti transeuropee;

10.  rileva la necessità di dare chiari segnali di prezzo, utilizzando strumenti di mercato quali tasse, canoni e licenze di emissioni commerciabili, per ridurre l'intensità inquinante dell'attività economica e per essere all'altezza degli impegni assunti dall'UE e dai singoli Stati membri a Kyoto;

11.  sollecita l'accelerazione dell'attuazione di un adeguato quadro legislativo e amministrativo per gli investimenti connessi con le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni al fine di contribuire in modo sostanziale al tasso di produttività;

12.  invita pressantemente gli Stati membri ad uniformare in maniera sufficiente l'istruzione e la formazione alle esigenze dell'economia internazionale della conoscenza;

13.  sollecita una maggiore rapidità ed incisività delle riforme strutturali sui mercati delle merci, dei servizi, dei capitali e del lavoro al fine di aumentare il potenziale produttivo e la produttività dell'UE e, nel contempo, consentire una combinazione di politiche atta a compensare, tramite una maggiore domanda interna, l'impatto negativo sul mercato interno dell'UE risultante da un'eventuale caduta della domanda da parte degli USA;

14.  insiste sulla necessità di adeguare gli attuali sistemi di sicurezza sociale al fine di garantire la sicurezza e l'efficacia delle loro prestazioni e di eliminare gli ostacoli alla libera circolazione dei lavoratori;

15.  sollecita una politica volta a fornire all'economia europea le necessarie risorse umane e lavorative, con continui investimenti nei settori dell'istruzione e delle nuove tecnologie attraverso uno sforzo straordinario con l'intervento congiunto dell'Unione europea, degli Stati nazionali, delle imprese e dei lavoratori per consentire, anche sulla base dei nuovi rapporti di collaborazione fra centri di insegnamento, università e imprese, la messa in opera e il funzionamento di un sistema di formazione e di addestramento nel corso di tutta la vita lavorativa per tutte le età e tutte le categorie del mondo del lavoro;

16.  sollecita una maggiore flessibilità del mercato del lavoro in quanto ciò può notevolmente contribuire a migliorare la posizione concorrenziale specie delle regioni e dei settori meno sviluppati;

17.  nota con favore i progressi verso un'effettiva convergenza tra le economie degli Stati membri ed incarica il Consiglio e la Commissione di non lesinare gli sforzi per un ulteriore miglioramento in questo settore cruciale;

18.  incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.

Note legali - Informativa sulla privacy