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Procedura : 2013/2567(RSP)
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Testi presentati :

RC-B7-0130/2013

Discussioni :

PV 14/03/2013 - 5
CRE 14/03/2013 - 5

Votazioni :

PV 14/03/2013 - 8.11

Testi approvati :

P7_TA(2013)0098

Testi approvati
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Giovedì 14 marzo 2013 - Strasburgo
Partite truccate e corruzione nello sport
P7_TA(2013)0098RC-B7-0130/2013

Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2013 sulle partite truccate e la corruzione nello sport (2013/2567(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  vista la dichiarazione di Nicosia del 20 settembre 2012 sulla lotta contro le partite truccate,

–  vista la comunicazione della Commissione del 18 gennaio 2011 dal titolo «Sviluppare la dimensione europea dello sport» (COM(2011)0012),

–  vista la sua risoluzione del 2 febbraio 2012 sulla dimensione europea dello sport(1),

–  vista la sua risoluzione del 10 marzo 2009 sull'integrità del gioco d'azzardo online(2),

–  visto il Libro bianco sullo sport presentato dalla Commissione (COM(2007)0391),

–  vista la sua risoluzione del 14 aprile 2005 sulla lotta contro il doping nello sport(3),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «La lotta contro la corruzione nell'UE» (COM(2011)0308),

–  vista la sua risoluzione del 15 novembre 2011 sul gioco d'azzardo on line nel mercato interno(4),

–  vista la comunicazione della Commissione del 23 ottobre 2012 dal titolo «Verso un quadro normativo europeo approfondito relativo al gioco d'azzardo on-line» (COM(2012)0596),

–  visto il Libro verde della Commissione del 24 marzo 2011 sul gioco d'azzardo on-line nel mercato interno (COM(2011)0128),

–  vista la sua risoluzione del 15 settembre 2011 sugli sforzi dell'UE per lottare contro la corruzione(5),

–  vista l'azione preparatoria intitolata «Partenariato europeo per lo sport» e in particolare la raccolta di progetti incentrati sulla prevenzione degli episodi di manipolazione degli incontri sportivi attraverso l'offerta di formazione e informazioni ai soggetti interessati;

–  vista la raccomandazione di decisione del Consiglio che autorizza la Commissione europea a partecipare, per conto dell'Unione europea, ai negoziati per una convenzione internazionale del Consiglio d'Europa tesa a contrastare la manipolazione dei risultati sportivi (COM(2012)0655),

–  visto l'esito dello studio del marzo 2012 dal titolo «Incontri truccati nello sport», commissionato dalla Commissione,

–  vista la convenzione del Consiglio d'Europa del 16 novembre 1989 contro il doping,

–  vista la raccomandazione del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, del 28 settembre 2011, sulla promozione dell'integrità dello sport per contrastare la manipolazione dei risultati, in particolare le partite truccate,

–  visto l'articolo 110, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,

A.  considerando che la squadra investigativa comune di Europol, denominata in codice «Operazione Veto», ha portato alla luce negli ultimi anni numerosi casi di partite di calcio truccate, con 680 partite ritenute sospette in tutto il mondo, di cui 380 in Europa, e ha illustrato una vasta rete dedita alla manipolazione di incontri che ha colpito il cuore dello sport, con 425 persone sospettate e 50 arrestate;

B.  considerando che Europol ha dichiarato che tali dati sono soltanto «la punta dell'iceberg»;

C.  considerando che in numerosi Stati membri si sono verificati episodi di manipolazione di incontri e che tale fenomeno è fonte di serie preoccupazioni in virtù del suo legame con la criminalità organizzata, oltre a costituire un importante fattore di rischio per il settore dello sport praticamente in tutti gli Stati membri;

D.  considerando che la manipolazione di incontri è una forma di reato che produce entrate elevate, mentre le condanne sono lievi e i tassi di accertamento estremamente bassi, e che pertanto è utilizzata dalle organizzazioni criminali per le proprie attività illecite quali il riciclaggio di denaro e il traffico di esseri umani e stupefacenti;

E.  considerando che nello sport, rispetto alla manipolazione tradizionale di un incontro, può risultare più difficile accertare lo spot-fixing, un'attività illecita attraverso la quale viene truccato un aspetto specifico di un incontro sportivo, non necessariamente il risultato finale;

F.  considerando che le organizzazioni criminali operano su scala internazionale e che la loro ramificazione a livello mondiale è di un'entità tale che nessuna istituzione, nazione o organizzazione sarebbe, da sola, in grado di contrastare la combine di incontri;

G.  considerando che tutte le discipline sportive possono essere colpite e che è minacciata l'integrità dello sport;

H.  considerando che, a causa della natura globale di tali attività illecite, gli attuali meccanismi di controllo non sono in grado di individuare immediatamente gli incontri truccati;

I.  considerando che la trasparenza, la responsabilità e la democrazia - in altre parole, il buon governo - nelle organizzazioni sportive sono i presupposti affinché il movimento sportivo possa svolgere qualsiasi tipo di ruolo positivo nella lotta contro le partite truccate e la frode sportiva;

J.  considerando che molte organizzazioni sportive hanno già adottato misure in questo settore, come ad esempio lo sviluppo di codici di condotta e l'adozione di politiche di tolleranza zero;

K.  considerando che sono principalmente gli operatori fuori dall'UE a offrire scommesse su incontri truccati, rendendo così necessario un impegno internazionale nella lotta contro la manipolazione di incontri;

L.  considerando che secondo gli esperti sussiste una crescente preoccupazione circa le intenzioni dolose di alcuni individui che acquisiscono società di calcio per continuare a manipolare gli incontri e riciclare il denaro;

M.  considerando che le associazioni sindacali dei giocatori sottolineano il fatto che la manipolazione degli incontri rappresenta un problema anche in termini di ritardi nel pagamento degli ingaggi dei giocatori e della loro esposizione a intimidazioni e ricatti;

1.  chiede a tutti i principali soggetti interessati di assumersi ciascuno le proprie responsabilità e di sviluppare un approccio globale riunendo i propri sforzi per contrastare il fenomeno delle partite truccate nello sport;

2.  chiede alla Commissione di sviluppare un approccio coordinato per lottare contro le partite truccate e la criminalità organizzata, coordinando gli sforzi dei principali soggetti interessati in materia, come le organizzazioni sportive, la polizia nazionale, le autorità giudiziarie e gli operatori del gioco d'azzardo, e fornendo una piattaforma per la discussione e lo scambio di informazioni e delle migliori prassi;

3.  sollecita le organizzazioni sportive ad adottare una politica di tolleranza zero nei confronti della corruzione (sia internamente sia all'esterno), al fine di evitare che i propri membri siano esposti a pressioni esterne;

4.  sollecita le organizzazioni sportive ad istituire un codice di condotta per tutto il personale e gli addetti ai lavori (giocatori, allenatori, arbitri, personale medico e tecnico e presidenti di club e associazioni), che illustri i pericoli delle partite truccate, includa un preciso divieto di manipolazione di incontri a scopo di scommessa o altro, stabilisca le sanzioni connesse e preveda un divieto di scommettere sulle proprie partite e un obbligo di riferire in merito a eventuali approcci o partite truccate di cui si sia venuti a conoscenza, unitamente a un adeguato meccanismo di protezione degli informatori;

5.  invita tutti gli organi direttivi di tutti gli sport a impegnarsi ad applicare pratiche di buona governance, onde ridurre il rischio di cadere vittima di incontri truccati;

6.  sottolinea l'importanza dell'educazione ai fini della tutela dell'integrità dello sport; invita pertanto gli Stati membri e le federazioni sportive a informare ed educare adeguatamente gli sportivi e i consumatori, fin dalla giovane età e ad ogni livello, sia amatoriale che professionistico;

7.  incoraggia le organizzazioni sportive ad avviare e portare avanti programmi globali di prevenzione ed educazione che prevedano chiari obblighi per club, leghe e federazioni, in particolare per quanto concerne i minori, e ad istituire un organismo disciplinare che tratti i casi di partite truccate;

8.  chiede alla Commissione di incoraggiare vivamente tutti gli Stati membri a includere in modo esplicito la manipolazione di incontri nel loro diritto penale nazionale, a prevedere sanzioni minime comuni appropriate e ad assicurare l'eliminazione di eventuali scappatoie nel pieno rispetto dei diritti fondamentali;

9.  accoglie con favore le discussioni in corso su una possibile convenzione del Consiglio d'Europa per combattere la manipolazione dei risultati sportivi, che fornirà ai sistemi nazionali gli strumenti, le competenze e le risorse necessari per combattere questa minaccia;

10.  incoraggia le organizzazioni sportive ad applicare standard elevati e convincenti in materia di governance;

11.  chiede alla Commissione di provvedere a che tutti gli Stati membri vietino le scommesse su competizioni che vedono la partecipazione di minori;

12.  invita gli Stati membri a creare un'unità specializzata nell'applicazione della legge finalizzata a contrastare il fenomeno delle partite truccate che funga da piattaforma di comunicazione e cooperazione con i principali soggetti interessati, e a obbligare gli operatori del gioco d'azzardo a fornire informazioni su modelli irregolari di gioco a tale unità specializzata e alle organizzazioni sportive per ulteriori indagini e il deferimento alle autorità giudiziarie;

13.  chiede agli Stati membri di rafforzare la cooperazione europea tra autorità di contrasto attraverso squadre investigative comuni e la cooperazione tra le procure; sottolinea la necessità di un'introduzione e applicazione effettiva di misure volte a contrastare i siti Internet di scommesse illegali e le scommesse anonime; considera necessario lo scambio di informazioni riguardanti persone citate o condannate in riferimento alla presa di contatti con giocatori finalizzata alla manipolazione di incontri;

14.  invita gli Stati membri a istituire organi di regolamentazione al fine di individuare e contrastare le attività illecite in relazione alle scommesse sportive e di raccogliere, scambiare, analizzare e diffondere le prove di partite truccate, frodi sportive e altre forme di corruzione nello sport, sia in Europa che nel mondo; sottolinea la necessità di una stretta collaborazione con altre autorità di regolamentazione, comprese le autorità preposte al rilascio delle licenze, gli organi di contrasto e la polizia;

15.  sollecita la Commissione ad agevolare lo scambio di informazioni tra tali organi di regolamentazione per quanto concerne le attività di scommesse sportive illegali o sospette;

16.  esorta la Commissione e gli Stati membri a instaurare una cooperazione con i paesi terzi finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata associata alla manipolazione di incontri, anche attraverso la partecipazione ai negoziati su una convenzione internazionale del Consiglio d'Europa tesa a contrastare la manipolazione dei risultati sportivi;

17.  plaude alla pubblicazione da parte della Commissione di una relazione su base semestrale relativa alla lotta alla corruzione, corredata di analisi della situazione nazionale in ciascuno Stato membro e comprendente raccomandazioni ad hoc (dal 2013 in poi);

18.  invita il Consiglio a perseguire gli obiettivi del piano di lavoro dell'UE per lo sport 2011-2014, ponendo l'accento in particolare sullo sviluppo dei programmi educativi negli Stati membri, al fine di sensibilizzare il pubblico sui valori dello sport quali integrità, correttezza e rispetto degli altri;

19.  plaude all'iniziativa della Commissione in vista dell'adozione nel 2014 di una raccomandazione sulle migliori prassi nell'ambito della prevenzione e della lotta contro la manipolazione di incontri legata alle scommesse;

20.  accoglie con favore il fatto che la quinta conferenza internazionale dei ministri e funzionari di alto livello responsabili in materia di educazione fisica e sport (MINEPS) intenda affrontare la questione dell'integrità nello sport e della lotta contro la manipolazione di incontri, e ritiene che si tratti della sede adatta in cui esaminare la necessità di un organismo globale per affrontare il fenomeno delle partite truccate e in cui tutti i principali attori possono riunirsi, scambiare informazioni, coordinare la propria azione e promuovere concetti di buona governance;

21.  invita la Commissione ad individuare i paesi terzi, ad esempio quelli noti come «paradisi asiatici delle scommesse», che sollevano problemi specifici per quanto riguarda le partite truccate collegate alle scommesse in relazione a manifestazioni sportive che si svolgono all'interno dell'UE e ad aumentare la collaborazione con tali paesi nella lotta contro le partite truccate;

22.  invita il Consiglio a procedere in maniera rapida e ambiziosa con le discussioni sulla proposta relativa a una nuova direttiva sul riciclaggio del denaro (COM(2013)0045) onde contrastare l'utilizzo delle scommesse sportive online per il riciclaggio di denaro;

23.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché alle organizzazioni sportive europee, internazionali e nazionali.

(1) Testi approvati, P7_TA(2012)0025.
(2) GU C 87 E dell'1.4.2010, pag. 30.
(3) GU C 33 E del 9.2.2006, pag. 590.
(4) Testi approvati, P7_TA(2011)0492.
(5) GU C 51 E del 22.2.2013, pag. 121.

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