Interrogazione parlamentare - E-3678/2009Interrogazione parlamentare
E-3678/2009

Rifiuti radioattivi e decontaminazione del suolo nell'UE

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3678/09
di Marco Cappato (ALDE)
alla Commissione

Secondo Greenpeace la contaminazione di parte del fondo marino nei pressi del canale di evacuazione degli impianti nucleari di La Hague è talmente elevata da indurre a inserire i sedimenti nella classe «rifiuti radioattivi». Alcune analisi effettuate dal laboratorio della CRIIRAD (Commission de recherche et d'information indépendante sur la radioactivité, commissione di ricerca e informazione indipendente sulla radioattività) nel 1998, nell'ambito di una perizia giudiziaria, hanno dimostrato che le incrostazioni e la ghiaia prelevate nelle vicinanze del canale di scolo dell'impianto di rigenerazione, avevano un'attività specifica tra 2,8 e 4,1 milioni di Bq/kg. Nel 2002 alcune analisi svolte dalla CRIIRAD su sedimenti marini prelevati da Greenpeace nelle correnti del raz Blanchard, a destra del canale, hanno evidenziato un indice di attività di 17 200 Bq/kg (peso fresco) per i gamma emettitori e di 1 775 Bq/kg (peso secco) per il plutonio-238, plutonio-239 e il plutonio-240.

Secondo la CRIIRAD, a causa dell'incidente di Cernobyl, oltre i 1 500 metri d'altitudine in tutto l'arco alpino, esistono a tutt'oggi numerosi siti detti «punti di accumulo» dove il suolo presenta tassi di radioattività tali da classificarli come residui radioattivi di debole e media radioattività. In alcuni luoghi della Francia la CRIIRAD ha rilevato valori di contaminazione del suolo da cesio137 superiori a 500 000 bequerel per chilogrammo.

1. Può il Consiglio confermare che si tratta effettivamente di rifiuti radioattivi a norma della legislazione vigente?

2. In caso affermativo, di quali mezzi dispone la Commissione per avviare un procedimento per «abbandono di rifiuti radioattivi» nei confronti degli Stati che non provvedono alla decontamiazione della zone interessate?

3. Quali mezzi mezzi intende la Commissione impiegare per far decontaminare tali zone?

GU C 189 del 13/07/2010