Lavori di costruzione del «Mobile User Objective System», sistema di trasmissione ad altissima frequenza UHF delle forze armate USA a Niscemi, provincia di Caltanissetta (IT)
23.10.2008
INTERROGAZIONE SCRITTA P-5898/08
di Giusto Catania (GUE/NGL)
alla Commissione
Premesso che:
- —Niscemi, cittadina di 27 mila abitanti, ospita dal 1991 il centro di trasmissioni radio navali delle forze armate USA, con 41 antenne di trasmissione HF ed una in LF sotto il comando della base di Sigonella;
- —nel 2007 il Pentagono ha deciso di installare a Niscemi, nella riserva naturale orientata «Sughereta», di oltre 3000 ettari di bosco, ospitante fauna diversificata quali volpi, ghiri ed upupe, una stazione MUOS, sistema di telecomunicazioni della US Navy VHF e UHF, con frequenze comprese tra i 244 e i 380 Mhz, per collegare via radio, video e dati le forze navali, aeree e terrestri in movimento ovunque nel mondo;
- —la base di Niscemi si integrerà con altre stazioni in Australia e Usa nonché, alle Hawaii, con la base di Wahiana, su cui il Dipartimento della salute delle Hawaii ha riscontrato casi di leucemia inusuali nella popolazione infantile, definendo i rischi di esposizione altissimi per i bambini residenti in un raggio di 2,8 miglia;
- —otto mesi fa il Comune di Niscemi ha dato parere positivo alla VIA: i lavori sono iniziati il 19.2.2008 per costruire 3 antenne circolari di 18,4 metri di diametro, due torri radio di 149 metri, depositi per carburanti, centrali di comando per oltre 43 milioni di dollari, mentre l'Assessore all'ambiente della Regione Sicilia ha chiesto di conoscere se e come sia stato valutato l'impatto delle emissioni elettromagnetiche sulla salute;
- —con la raccomandazione 1999/519/CE del 12.7.1999 il Consiglio ha invitato gli Stati membri ad adottare dei limiti di riferimento all'esposizione ai campi elettromagnetici della popolazione per il rispetto dei limiti di base di cui all'allegato II e a proteggere la salute umana aggiornando le conoscenze scientifiche con la ricerca;
- —con la COM(2008)532 dell'1.9.2008 sull'attuazione della raccomandazione la Commissione europea riconosce che in Italia i limiti di base applicati per la densità di potenza per impianti fissi di telecomunicazione sono dieci volte più bassi della raccomandazione e che sono conformi agli stessi limiti di riferimento, ma vanno colmate alcune lacune di conoscenza scientifica sugli effetti acuti dell'esposizione, attuando progetti di ricerca.
Non ritiene la Commissione di dover sollecitare la Regione Sicilia a verificare con l'indagine già avviata l'osservanza delle prescrizioni della raccomandazione 1999/519/CE e delle leggi nazionali in materia e richiedere, invocando il principio di precauzione, una sospensiva dei lavori fino all'acquisizione di una VIA comprensiva anche di tali indagini, oltre al rispetto della direttiva 92/43/CEE e del patrimonio della riserva naturale di Niscemi?
GU C 316 del 23/12/2009