RACCOMANDAZIONE PER LA SECONDA LETTURA relativa alla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti nell'Unione

8.2.2012 - (18733/1/2011 – C7‑0022/2012 – 2008/0183(COD)) - ***II

Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
Relatore: Czesław Adam Siekierski

Procedura : 2008/0183(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A7-0032/2012

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti nell'Unione

(18733/1/2011 – C7‑0022/2012 – 2008/0183(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

–   vista la posizione del Consiglio in prima lettura (18733/1/2011 – C7‑0022/2012),

–   visti i pareri motivati inviati dal Parlamento danese, dal Parlamento svedese e dalla Camera dei Lord del Regno Unito, nel quadro del protocollo (n. 2) sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, in cui si dichiara la mancata conformità del progetto di atto legislativo al principio di sussidiarietà,

–   visti i pareri del Comitato economico e sociale europeo del 20 gennaio 2011[1] e dell'8 dicembre 2011[2],

–   visto il parere del Comitato delle regioni del 27 gennaio 2011[3],

–   vista la sua posizione del 26 marzo 2009[4],

–   vista la sua risoluzione del 5 maggio 2012 sulle ripercussioni dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona sulle procedure decisionali interistituzionali in corso (COM(2009)0665) – "omnibus"[5],

–   viste le proposte modificate della Commissione (COM(2010)0486) e COM(2011)0634),

–   visto l'articolo 294, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–   visto l'articolo 72 del suo regolamento,

–   vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A7-0032/2012),

1.  approva la posizione del Consiglio in prima lettura;

2.  constata che l'atto è adottato in conformità della posizione del Consiglio;

3.  incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 297, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

4.  incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto, previa verifica che tutte le procedure siano state debitamente espletate, e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

5.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

  • [1]  GU C 84 del 17.3.2011, pag. 49.
  • [2]  Non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale.
  • [3]  GU C 104 del 2.4.2011, pag. 44.
  • [4]  GU C 117E del 6.5.2010, pag. 258.
  • [5]  GU C 81E del 15.3.2011, pag 1.

MOTIVAZIONE

Il relatore propone che il Parlamento accetti, senza apportarvi emendamenti, la posizione del Consiglio approvata in prima lettura il 23 gennaio 2012. Vista l'urgenza che si è creata per il blocco della proposta in sede di Consiglio, durato due anni, il relatore è del parere che qualsiasi ulteriore ritardo legato alla presentazione di emendamenti e alla conseguente eventualità di una lunga procedura in seconda lettura non farebbe che protrarre le sofferenze dei cittadini indigenti dell'Unione, che potrebbero beneficiare del programma di distribuzione di derrate alimentari.

Va inoltre considerato che la proposta modificata della Commissione del 3 ottobre 2011 e la posizione del Consiglio all'esame hanno integrato tutti gli emendamenti sostanziali approvati dal Parlamento in prima lettura. Nello specifico:

– il finanziamento del programma rimane interamente a carico del bilancio dell'Unione. È mantenuto per il futuro l'attuale tasso del 100% di finanziamento UE del programma ma, onde garantire la stabilità finanziaria, è previsto un massimale annuo di 500 milioni di EUR per il contributo finanziario dell'Unione;

– altre modifiche sostanziali proposte negli emendamenti del PE sono state accettate nel loro contenuto essenziale, segnatamente: la nozione di origine UE dei prodotti alimentari; l'obbligo di indicare chiaramente la partecipazione dell'Unione al programma nei punti di distribuzione; la necessità che le derrate alimentari vengano acquistate tramite procedure competitive; il rimborso delle spese di magazzinaggio sostenute dagli enti caritativi.

Sintesi delle informazioni generali

La proposta originale della Commissione è stata approvata il 17 settembre 2008. Il Parlamento ha approvato la propria posizione in prima lettura il 26 marzo 2009 (secondo la procedura di consultazione allora vigente), sulla base della relazione di Czesław Adam Siekierski contenente 20 emendamenti. La Commissione ha successivamente integrato, in una prima proposta modificata, alcuni importanti emendamenti del PE, come quello che chiedeva l'integralità del finanziamento a carico dell'Unione.

La proposta è rimasta tuttavia bloccata per due anni in sede di Consiglio da una minoranza di blocco; ragione per cui la Commissione ha approvato il 3 ottobre 2011, nel quadro della procedura legislativa ordinaria, la sua seconda proposta modificata, attualmente all'esame.

Posizione del Consiglio in prima lettura

Il 14 novembre 2011 il Consiglio ha riesaminato la questione e ha constatato l'assenza di una minoranza di blocco. Durante il Comitato speciale Agricoltura del 12 dicembre 2011, il Consiglio ha approvato una posizione di compromesso articolata nei seguenti punti principali:

– l'attuale programma dovrebbe continuare solo nel 2012, per poi essere gradualmente eliminato nel 2013, dopo il completamento del piano annuale per il 2013;

– effetto retroattivo: il regolamento si applica dal 1º gennaio 2012 fino al completamento del piano annuale per il 2013;

– in via eccezionale, non è prevista alcuna "messa in conformità con il trattato di Lisbona" (non si applicano quindi gli articoli 290 e 291 del TFUE sugli atti delegati e gli atti di esecuzione);

– la base giuridica supplementare mirante a rafforzare la coesione sociale (articolo 175, paragrafo 3, del TFUE), che era stata inserita dalla Commissione nella proposta modificata, è soppressa.

Questa posizione di compromesso è stata confermata dall'approvazione formale della propria posizione in prima lettura da parte del Consiglio il 23 gennaio 2012. La posizione del Consiglio approvata riflette integralmente la succitata posizione di compromesso del Consiglio, approvata il 12 dicembre 2011.

Suggerimenti conclusivi

Il relatore desidera sottolineare che il Parlamento non dispone di un vero e proprio margine per condurre negoziati approfonditi al fine di modificare la posizione del Consiglio, data la situazione particolarmente urgente creatasi in seguito al blocco della proposta in sede di Consiglio per due anni. È inoltre opportuno ricordare che il Parlamento, nella sua risoluzione del 7 luglio 2011, ha invitato la Commissione e il Consiglio a "elaborare una soluzione transitoria per gli ultimi due anni del periodo di finanziamento, ovvero il 2012 e il 2013, al fine di evitare un calo immediato e considerevole dell'aiuto alimentare in seguito alla riduzione del finanziamento da 500 milioni a 113 milioni di EUR e a garantire che le persone dipendenti dagli aiuti non si trovino in condizioni di povertà alimentare".

Nel trilogo svoltosi il 6 dicembre 2011, la maggioranza del gruppo di negoziatori del PE, alla luce delle motivazioni addotte dai rappresentanti della Presidenza e della Commissione riguardo alla mancanza di una soluzione migliore in questa situazione particolarmente critica, si è vista costretta ad accettare il compromesso del Consiglio in quanto unico strumento per raggiungere una soluzione transitoria per gli anni rimanenti del periodo di finanziamento.

Sulla base di tali argomentazioni, e con l'appoggio della maggioranza dei membri della riunione straordinaria della commissione AGRI del 12 dicembre 2011, il relatore propone di accettare la posizione del Consiglio senza emendamenti, affinché il Parlamento europeo possa infine approvarla in Aula, con un "accordo rapido in seconda lettura", nella sua versione attuale.

PROCEDURA

Titolo

Distribuzione di generi alimentari ai più poveri (modifica del regolamento “OCM unica”)

Riferimenti

18733/1/2011 – C7-0022/2012 – 2008/0183(COD)

Prima lettura del PE – Numero P

26.3.2009                     T6-0188/2009

Proposta della Commissione

COM(2008)0563 - C6-0353/2008

Proposta modificata della Commissione

COM(2010)0486

Annuncio in Aula del ricevimento della posizione del Consiglio in prima lettura

2.2.2012

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

AGRI

2.2.2012

 

 

 

Approvazione

6.2.2012

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

24

2

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Liam Aylward, Luis Manuel Capoulas Santos, Vasilica Viorica Dăncilă, Paolo De Castro, Albert Deß, Herbert Dorfmann, Hynek Fajmon, Martin Häusling, Esther Herranz García, Elisabeth Jeggle, Jarosław Kalinowski, Elisabeth Köstinger, Stéphane Le Foll, George Lyon, Gabriel Mato Adrover, Mariya Nedelcheva, Wojciech Michał Olejniczak, Georgios Papastamkos, Marit Paulsen, Britta Reimers, Ulrike Rodust, Giancarlo Scottà, Czesław Adam Siekierski, Marc Tarabella, Janusz Wojciechowski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Salvatore Caronna, Sandra Kalniete, Milan Zver

Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Emilio Menéndez del Valle

Deposito

8.2.2012