Simone Veil: una donna in prima linea
Simone Veil, femminista e ex-Presidente del Parlamento europeo, ci ha lasciati. Il Parlamento vuole onorare il suo grande contributo all’integrazione europea.
Simone Veil, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti e figura centrale del femminismo in Europa, fu anche la prima presidente del Parlamento europeo direttamente eletto nel 1979 e la prima donna che abbia mai ricoperto questo ruolo. Veil è morta il 30 giugno 2017.
L’attuale Presidente del Parlamento, Antonio Tajani, la ricorda così: “una grande presidente del parlamento europeo, la coscienza dell’Unione europea, un’attivista contro l’antisemitismo e una paladina dei diritti delle donne”. “Il suo messaggio sulle donne e contro l’antisemitismo è attuale ancora oggi”, ha aggiunto in una nota.
Simone Veil nacque il 13 luglio 1927 in una famiglia ebrea di Nizza, in Francia. Nel 1944 venne arrestata con la sua famiglia e mandata nei campi di concentramento nazisti di Auschwitz-Birkenau, Bobker e Bergen Belsen. I suoi genitori e i suo fratello non sopravvissero ai campi di sterminio.
Divenne ministra per la sanità in Francia nel 1974 per poi venir eletta alle prime elezioni dirette del Parlamento europeo. Il nuovo Parlamento europeo la elesse quindi sua presidente per due anni e mezzo. Veil fu quindi non solo la prima donna presidente del Parlamento europeo ma anche la prima a presiedere il Parlamento europeo direttamente eletto.
Parlando all’incontro costitutivo del nuovo Parlamento, Veil disse: “Intendo dedicare tutto il mio tempo e le mie energie all’impresa che abbiamo davanti. Sono convita che la natura pluralista della nostra assemblea arricchirà il nostro lavoro e non frenerà la continua costruzione dell’Europa”.
Simone Veil fu anche presidente della Commissione Affari legali e membro delle commissioni ambiente, affari politici, affari esteri e sicurezza e membro della Sottocommissione sui diritti umani. Partecipò inoltre alla Commissione speciale sulla riunificazione della Germania istituita nel 1990.
Durante i suoi anni al Parlamento fu anche presidente e vice-presidente del gruppo dei liberali e democratici, poi Liberali e Riformisti democratici.
Dopo 14 anni al Parlamento europeo nel 1993 tornò alla politica francese.
Nel 1981 Veil ricevette il premio Carlo Magno. Nel 2011 la piazza di fronte all’edificio principale del Parlamento europeo a Bruxelles è stata battezzata Agora Simone Veil in suo onore.
Simone Veil, una vita in prima linea
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