Sicurezza dei giocattoli: il Parlamento chiede nuove regole

Gli europarlamentari chiedono il rafforzamento delle norme comunitarie per garantire che i giocattoli venduti nell'UE siano privi di rischi per i bambini.

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Il Parlamento ha chiesto regole più severe per garantire che tutti i giocattoli venduti nell’UE, compresi quelli provenienti da paesi terzi e quelli venduti online, siano sicuri. La relazione, adottata il 16 febbraio, chiede controlli più rigidi sulle sostanze chimiche nei giocattoli e mette in luce le nuove minacce poste dai giocattoli che si connettono a Internet.


Perché bisogna aggiornare le norme attuali

La Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli è stata adottata nel 2009 per fissare i requisiti di sicurezza relativi ai rischi generali e particolari (chimici, fisici, meccanici, elettrici, di infiammabilità, igienici e di radioattività) per i giocattoli destinati ai bambini al di sotto dei 14 anni d’età.


La direttiva stabilisce delle disposizioni per i produttori, gli importatori e i distributori di giocattoli venduti nell’UE e nazionali di vigilanza del mercato per garantire la libera circolazione dei giocattoli che non presentano rischi per i giovani utilizzatori.


A 10 anni dall’adozione della direttiva del 2009, la Commissione europea, nella sua relazione di valutazione 2020, ha constatato che la direttiva presenta ancora delle lacune, principalmente legate al raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza. La relazione della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) conclude evidenziando la necessità di revisione della direttiva per migliorare questi aspetti.

Un orsetto di peluche viena sottoposto alla prova di solidità in un laboratorio di Marsigilia.
Un orsetto di peluche viene sottoposto ad analisi di solidità in un laboratorio di Marsigilia.
I bambini, in quanto consumatori particolarmente vulnerabili e data la loro delicata età, dovrebbero godere del massimo livello possibile di protezione durante i loro momenti di gioco. [...] La salute e la sicurezza dei bambini non sono negoziabili e dovrebbero essere nell'interesse di tutta la società.
Brando Benifei (S&D, Italia)
Relatore della relazione sull’implementazione della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli

Migliorare l'attività di sorveglianza del mercato

La relazione invoca il miglioramento delle attività di sorveglianza del mercato e in particolare da parte degli Stati Membri. Questo, per garantire che all’interno del mercato UE circolino solo giocattoli sicuri e conformi. Le suddette attività, consistono nel testare i giocattoli immessi nel mercato e nel verificare la documentazione dei produttori, al fine di ritirare i giocattoli non sicuri e di intraprendere delle azioni contro i responsabili.

Il mercato online, dovrebbe inoltre assicurare che i prodotti venduti siano conformi ai requisiti di sicurezza dell’UE.

Requisiti più rigorosi per le sostanze chimiche


Nell’attuale legislazione, i valori limite delle sostanze chimiche, vengono applicati solo ai giocattoli per i bambini sotto i 36 mesi e per i giocattoli destinati ad essere messi in bocca. Nella direttiva attuale, i valori limite fissati per le sostanze potenzialmente pericolose, come nistrosamine e nitrosabili, vengono considerati troppo elevati dal relatore. Allo stesso modo, la direttiva consente alcune esenzioni dal divieto d’uso di sostanze chimiche cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.

La relazione, chiede che queste lacune vengano colmate fissando requisiti di conformità più rigorosi e consolidando tutti i limiti chimici applicabili. La nuova legislazione dovrebbe adattarsi rapidamente ed efficacemente ai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici che mettono in luce la costante emergenza creata da rischi in passato sconosciuti relativi ai giocattoli.