I rischi delle criptovalute e i vantaggi della legislazione UE
Perché e in che modo l'UE sta creando una cripto-regolamentazione per promuovere l'innovazione e proteggere gli utenti?
L'utilizzo delle criptovalute e della tecnologia a loro sostegno, si è rivelato promettente e problematico al tempo stesso. L'Unione europea intende promuovere lo sviluppo di tali tecnologie e il loro utilizzo a livello europeo, puntando inoltre alla protezione gli utenti.
Ulteriori informazioni sulla trasformazione digitale dell'UE.
I rischi delle cripto-attività
La possibilità di effettuare transazioni semplici e sicure senza il bisogno intermediari e l'assenza di un registro centrale, rendono attraenti le criptovalute. Questo ha generato la necessità di una nuova legislazione dell'UE per aumentare la protezione contro rischi sostanziali
Rischi per consumatori, aziende e mercati
I nuovi regolamenti mirano ad affrontare vari rischi rappresentati dai cripto-asset. Quando si tratta di criptovalute, le persone non sono coperte dalle norme dell'UE sulla protezione dei consumatori e spesso non sono ben informate dei rischi, il che potrebbe significare perdite di denaro. L'uso diffuso di criptovalute senza regolamentazione potrebbe causare instabilità finanziaria, manipolazione del mercato e criminalità finanziaria. Poiché le transazioni sono in gran parte anonime, le criptovalute sono ampiamente utilizzate per attività criminali. Sulla scia della guerra in Ucraina, i paesi dell'UE hanno limitato il commercio di criptovalute da utilizzare in Russia o con un'entità russe.
Impatto ambientale
La tecnologia utilizza quantità di elettricità enormi, con un conseguente impatto ambientale elevato. Secondo le stime, il consumo energetico del bitcoin è pari a quello di un Paese di piccole dimensioni.
Maggiori informazioni sul Green Deal e le azioni dell'UE per contrastare i cambiamenti climatici.
I vantaggi della nuova legislazione sulle criptovalute nell'UE
L'UE ha lavorato sulle nuove norme per regolare le minacce e aumentare il potenziale delle criptovalute: Markets in Crypto-Assets (MiCA o mercati delle cripto-attività ). Un accordo provvisorio tra Parlamento e Consiglio è stato raggiunto nel giugno 2022. Ad aprile 2023 è stato formalmente approvato dal Parlamento e a maggio 2023 è stato approvato da parte dei Paesi UE in Consiglio, ultima fase della procedura legislativa.
Garantire stabilità finanziaria e tutela dei consumatori
Le nuove norme puntano a fornire certezza del diritto, sostenere l'innovazione, proteggere i consumatori, gli investitori, nonché a garantire la stabilità finanziaria, al fine di incoraggiare lo sviluppo e l'uso di tali tecnologie.
Attraverso una regolamentazione delle offerte pubbliche di criptovalute, le norme garantirebbero la stabilità finanziaria, la trasparenza, l'informativa, l'autorizzazione e il controllo delle operazioni. Gli eurodeputati auspicano che l'emissione di alcuni token (gettoni) venga controllata dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati e dall'Autorità bancaria europea. Le aziende che si occupano di criptovalute dovranno informare meglio i consumatori su rischi, costi e oneri.
Le aziende che si occupano di criptovalute dovranno migliorare l'informativa su rischi, costi e oneri per i consumatori.
Nel marzo 2022 il Parlamento ha approvato nuove norme per supportare la sperimentazione della tecnologia del registro di contabilità distribuita come le blockchain per il commercio di criptovalute. Tali tecnologie consentono la registrazione delle interazioni e il trasferimento di criptovalute. L'obiettivo di questa legislazione è incoraggiare lo sviluppo di soluzioni per il trading di criptovalute, preservando un elevato livello di stabilità finanziaria, trasparenza e integrità del mercato.
Ridurre l'impronta di carbonio delle criptovalute
Al fine di ridurre l'elevata impronta di carbonio delle criptovalute le disposizioni contenute nel regolamento MiCA obbligano i principali fornitori di servizi di cripto-asset a divulgare il loro consumo di energia.
Affrontare l'evasione e l'elusione fiscale
Nell'ottobre 2022, il Parlamento ha chiesto ai paesi dell'UE di coordinarsi meglio sulla tassazione delle criptovalute, affermando che devono essere soggetti a una tassazione equa, trasparente ed efficace, ma che le autorità dovrebbero prendere in considerazione un trattamento fiscale semplificato per i commercianti occasionali o di piccole dimensioni e le piccole transazioni. I membri hanno affermato che la blockchain potrebbe facilitare un'efficace riscossione delle tasse.
Dopo che gli eurodeputati hanno negoziato la forma definitiva del disegno di legge con i governi dell'UE, questo deve essere adottato dal Parlamento nel suo insieme e dai paesi.
Le nuove norme formano parte del più ampio pacchetto sulla finanza digitale, a sostegno della transizione digitale dell'UE che punta a incoraggiare l'innovazione garantendo al tempo stesso maggior protezione.
Nel marzo 2022 il Parlamento ha approvato nuove norme per supportare la sperimentazione della tecnologia del registro di contabilità distribuita nelle infrastrutture di mercato.
Impedire l'uso della criptomoneta per attività criminali
Nell'aprile 2023, il Parlamento ha approvato anche le norme che consentono il tracciamento e l'identificazione dei trasferimenti di criptovalute, per prevenirne l'uso nel riciclaggio di denaro, nel finanziamento del terrorismo e in altri reati. La nuova normativa consente anche il blocco delle transazioni sospette. Le norme riguardano le transazioni di cripto-asset superiori a € 1000. Il nuovo provvedimento è stato formalmente approvato dal Consiglio nel maggio 2023.
Cosa sono le criptovalute, le criptovalute, i token e le monete stack?
Cripto-attività
Le Cripto-attività sono risorse digitali utilizzabili sia come mezzo di scambio o che come investimenti. A differenza del sistema bancario tradizionale, non necessitano un registro centrale, ma si basano su una tecnologia del registro distribuito, che consente di registrare le transazioni da una rete di computer in modo sicuro. Sono di natura privata; ossia non vengono emessi o garantiti da una banca centrale o da un'autorità pubblica. Come suggerisce il nome stesso, "Cripto" significa che protetti da crittografia.
Criptovalute
Le prime criptovalute ad essere introdotte sul mercato sono stati i bitcoin, lanciati nel 2008 come criptovaluta; un metodo di pagamento alternativo alle valute emesse dalle banche nazionali. Nel 2020 si contavano già 5.600 tipi diversi di criptovalute, per un valore globale stimato in 250 miliardi di euro (che rappresenta ancora una proporzione relativamente modesta del valore monetario totale). Questo tipo di criptovaluta, generalmente non è supportata da attività con valore intrinseco e il loro valore è spesso piuttosto volatile, il che ne limita l'uso pratico, trasformandoli in una forma di investimento rischiosa piuttosto che un'utile valuta .
Tokens e stablecoins
Tokens (it.gettoni) sono evoluzioni più recenti delle criptovalute. Consistono in rappresentazioni digitali di interessi o diritti su determinate risorse. In genere vengono emessi per raccogliere capitali per nuove iniziative.
L'introduzione di nuovi prodotti come gli stablecoins (valute digitali ancorate a attività di riserva stabili) potrebbe costituire un metodo di pagamento più stabile, dal momento che il loro valore è supportato da beni reali, offrendo nuove possibilità di innovazione e utilizzo su scala più ampia. Generando al tempo stesso minacce più grandi.
Ulteriori informazioni su ciò che l'UE fa per sfruttare le opportunità digitali:
- Regole sull'intelligenza artificiale
- Strategia europea per i dati
- Legge sui mercati digitali/Legge sui servizi digitali
- Rischi delle criptovalute
Altri collegamenti
- Procedura legislativa: i mercati delle cripto attività
- Osservatorio legislativo: i mercati delle cripto attività Si apre in una nuova finestra
- Sito web del Consiglio: cronologia della finanza digitale Si apre in una nuova finestra
- Briefing: mercati in cripto-asset
- Pacchetto sulla finanza digitale Si apre in una nuova finestra