Benessere e tutela degli animali: le norme UE (video)
Gli standard UE per il benessere degli animali sono tra i più alti al mondo. Scopri come queste norme proteggono animali domestici e selvatici, da allevamento e da laboratorio
Per oltre quarant’anni l’Unione europea ha promosso il benessere degli animali. Gli standard europei per il benessere degli animali sono tra i più alti al mondo e l’UE è riconosciuta come leader globale in questo ambito. Le regole dell’UE hanno anche avuto un impatto positivo sulle norme dei paesi terzi.
Le norme riguardano principalmente animali da allevamento (in fattoria, durante il trasporto e al macello), ma anche la fauna, animali da laboratorio e animali domestici.
[...] l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti [...]
Benessere degli animali da allevamento
Secondo i dati dello speciale Eurobarometro di marzo 2023 sull’opinione dei cittadini europei a proposito del benessere animale, l'84% afferma che il benessere degli animali da allevamento dovrebbe essere maggiormente tutelato rispetto a quanto non lo sia adesso.
Le prime norme a tutela degli animali da allevamento risalgono agli anni 80. La direttiva sulla protezione degli animali negli allevamenti del 1998 stabilisce i criteri generici per la tutela degli animali allevati per la produzione di cibo, lana, pelle, pelliccia o per altri scopi - inclusi pesci, rettili e anfibi. La direttiva è basata sulla Convenzione europea sulla protezione degli animali negli allevamenti del 1978.
Le norme UE sul benessere degli animali riflettono ‘cinque libertà’:
- Libertà dalla fame e dalla sete
- Libertà dai disagi ambientali
- Libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie
- Libertà di manifestare comportamenti caratteristici della specie
- Libertà dalla paura e dallo stress
Altre regole dell’UE stabiliscono i criteri per il benessere degli animali allevati durante l’abbattimento e la macellazione e per le condizioni di allevamento di specifiche categorie di animali come vitelli, maiali e galline da uova.
A ottobre 2018 gli eurodeputati hanno adottato un nuovo regolamento sui prodotti medicinali veterinari per ridurre l’uso di medicine volto a compensare condizioni di crescita povere o a far crescere più velocemente gli animali.
Nel dicembre 2019 la Commissione europea ha presentato la strategia ‘dai campi alla tavola’ per un’agricoltura più sostenibile. Tale iniziativa si è concentrata sulla necessità di un sistema alimentare sostenibile e ha previsto decine di iniziative legislative e non legislative da portare avanti negli anni a venire.
Il Parlamento chiede maggior protezione degli animali durante il trasporto
Le norme UE per la protezione e il benessere degli animali durante il trasporto sono state approvate nel 2004.
Tuttavia, in una risoluzione adottata il 14 febbraio 2019, il Parlamento europeo ha chiesto di garantire un miglior trattamento degli animali da allevamento, controlli e sanzioni più severe e tempi di trasporto ridotti.
Il 19 giugno 2020 gli eurodeputati hanno stabilito una commissione d’inchiesta per indagare sulle presunte violazioni delle norme per il benessere degli animali durante il trasporto all’interno e all’esterno dell’UE.
Nel corso del dibattito del 2 dicembre 2020, gli eurodeputati hanno chiesto al Commissario per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski di garantire che la politica agricola dell'UE migliori il benessere degli animali durante il trasporto. Il Parlamento ha chiesto alla Commissione di sostenere l’accorciamento delle catene di approvvigionamento, privilegiando il trasporto di carne a quello di animali vivi, oltre a garantire che le importazioni avvengano nel rispetto degli standard UE per il benessere degli animali.
Nell aprile 2021, la Commissione d'inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto (ANIT), ha denunciato la mancata applicazione delle normative sulla protezione animale durante il trasporto dichiarandola inaccettabile e chiedendo azioni concrete per la rettifica del problema, comprese procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri che omettano l'applicazione delle norme UE in vigore.
La commissione parlamentare, ha rilevato gravi carenze nell'applicazione delle norme in materia di trasporto degli animali in tutta l'UE. La relazione della commissione è stata votata durante la sessione plenaria di gennaio 2022.
Gli eurodeputati vogliono la fine dell'allevamento in gabbia
Il 10 giugno a seguito dell'iniziativa dei cittadini europei "End the Cage Age" firmata da 1,4 milioni di cittadini europei, il Parlamento ha invitato la Commissione a presentare una proposta UE per vietare l'allevamento in gabbia entro il 2027.
Scoprite come presentare o sottoscrivere un'iniziativa dei cittadini europei.
Tutela della fauna
500 specie di uccelli selvatici che vivono in natura nell’UE sono protetti dalla direttiva Uccelli, mentre la direttiva sugli habitat ha l’obiettivo di assicurare la conservazione di specie rare, minacciate o endemiche e habitat specifici.
L’iniziativa dell’UE sugli impollinatori è stata avviata nel 2018 per contrastare il declino degli insetti impollinatori selvatici, soprattutto le api. Il Parlamento tuttavia vuole una riduzione maggiore dei pesticidi e più fondi per la ricerca. In una relazione adottata a gennaio 2018, il Parlamento aveva già chiesto una migliore protezione delle varietà regionali e locali di api.
Nel corso del voto di giugno 2021 sulla strategia UE per la biodiversità per il 2030, i deputati hanno chiesta con urgenza una revisione dell'iniziativa dell'UE sugli impollinatori che includa un nuovo sistema di monitoraggio a livello europeo, con misure efficaci, obiettivi precisi come gli indicatori di impatto e lo sviluppo delle capacità necessarie alla sua realizzazione. Nel gennaio 2023, la Commissione ha rivisto l'iniziativa dell'UE a favore degli impollinatori.
Balene e delfini sono tutelati contro la cattura e uccisione nelle acque dell’Unione europea. L’UE ha sempre promosso la piena attuazione della moratoria sulla caccia commerciale alle balene in vigore dal 1986.
Esiste anche un regolamento UE che vieta il commercio di prodotti derivati dalle foche.
Inoltre ci sono norme che regolano i metodi di cattura, proibiscono l’uso di tagliole per catturare gli animali selvatici nell’UE e stabiliscono criteri di non crudeltà.
L’UE applica le disposizioni della Convenzione sul commercio internazionale delle specie selvatiche di flora e fauna minacciate attraverso i regolamenti sul commercio di animali selvatici. Lo scopo è garantire che i prodotti derivati da animali selvatici non portino le specie a rischio d’estinzione.
Durante la sessione plenaria di giugno 2021, il Parlamento ha adottato la sua posizione sulla "Strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030: riportare la natura nella nostra vita", che forma parte del Green Deal europeo
Nel febbraio 2024, i deputati europei hanno sostenuto una nuova legge sul ripristino della natura, che vincola tutti i paesi dell'Unione europea a lavorare per il ripristino degli habitat naturali.
L'Unione europea vuole anche combattere la perdita globale delle foreste, che mette in pericolo l'habitat di molte specie. Nell'aprile 2023, il Parlamento ha approvato nuove regole che obbligano le aziende a verificare che i prodotti venduti sul mercato europeo non abbiano contribuito alla deforestazione o al degrado delle foreste in nessuna parte del mondo.
Zoo
Le regole dell’UE sugli animali nei giardini zoologici puntano a rafforzarne il ruolo nella conservazione della biodiversità e stabiliscono i criteri per le misure di protezione, tra cui sistemazioni adeguate per gli animali.
Sperimentazioni sugli animali a scopo scientifico
L’UE ha creato un quadro legislativo che regola gli studi condotti sugli animali per lo sviluppo di nuove medicine, per studi fisiologici e per testare gli additivi alimentari o sostanze chimiche. Le regole sono basate sul ‘principio delle tre R’ (dall’inglese):
- “replacement”: sostituzione degli animali con metodi alternativi
- “reduction”: riduzione del numero di animali utilizzati per lo stesso scopo
- “refinement”: perfezionamento delle condizioni di sperimentazione per ridurre dolore e sofferenza
Nell’UE è vietato condurre test sugli animali per i cosmetici e vendere prodotti testati sugli animali. In una risoluzione adottata nel 2018, il Parlamento europeo ha chiesto un divieto globale sulla sperimentazione animale per i cosmetici.
Il Parlamento vuole andare oltre e nel settembre 2021 ha chiesto maggiori finanziamenti per metodi di test alternativi, in modo da consentire la progressiva cessazione dell'impiego di animali nella ricerca e nella sperimentazione.
Tutela degli animali domestici
Per porre fine al commercio illegale di cani e gatti, il Parlamento ha chiesto un piano d’azione a livello dell’UE, sanzioni più dure e registrazione obbligatoria degli animali in una risoluzione adottata il 12 febbraio 2020. A seguito di tale richiesta, la Commissione europea ha riconosciuto il commercio illegale di animali da compagnia come forma di criminalità organizzata nella sua comunicazione sulla strategia dell'UE 2021-2025 per contrastare la criminalità organizzata.
Per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini europei che considerano gli animali domestici come parte della propria famiglia, nell’UE le pellicce di cane e gatto sono state vietate nel 2008. La legislazione vieta l’immissione sul mercato e l’importazione ed esportazione di pelliccia di cane e gatto e di tutti i prodotti che la contengono.
Grazie alle norme armonizzate dell’UE sui viaggi con gli animali domestici, le persone possono spostarsi liberamente con i propri amici a quattro zampe nell’Unione europea. Il passaporto per animali domestici o il certificato sanitario sono gli unici documenti richiesti per cani, gatti e furetti per viaggiare in tutta l’UE, con alcune eccezioni.