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> Plenary Speech - 3/9/2002 - Αlavanos - Sales promotion in the internal market
> Plenary Speech - 4/7/2000 - Brie - Liberalisation of the energy market


Pacchetto energetico per l’Europa – Libertà di scelta per i consumatori

Come avviene per i prodotti alimentari che si acquistano al supermercato, i consumatori europei potranno presto decidere da chi acquistare l'energia e a quale prezzo. In molti Stati membri dell’Unione europea i consumatori non hanno alcuna possibilità di scegliere il fornitore dell’energia elettrica che arriva nelle loro case. L’assenza di concorrenza in questo settore causa prezzi elevati che gravano ugualmente sull’economia e sui consumatori. In futuro, la nuova normativa comunitaria lascerà al cliente la libertà di scegliere il proprio fornitore di elettricità e gas nonché le modalità con cui sono prodotte tali fonti energetiche. Norme rigorose garantiranno il rispetto delle nuove regole sulla concorrenza. Il Parlamento europeo, nella definizione di tale normativa, ha voluto in primo luogo garantire una migliore tutela degli interessi dei consumatori.

A partire dal 1° luglio 2007 i clienti privati, e a partire dal 1° luglio 2004 le imprese, potranno scegliere liberamente i loro fornitori. I privati otterranno quindi la libertà di scelta più tardi rispetto alla data richiesta inizialmente dal Parlamento. Il 4 giugno 2003 il Parlamento ha accettato questa proroga nel quadro di un compromesso con i governi rappresentati in sede di Consiglio, al fine di registrare qualche progresso nella questione.

Finora la normativa comunitaria in vigore ha aperto il mercato dell’energia alla concorrenza solo in misura molto limitata. Ciò risulta particolarmente evidente in tre settori: in primo luogo, i consumatori continuano ad essere limitati nella scelta dei loro fornitori di energia e non possono sempre scegliere l’offerta più conveniente; in secondo luogo, il diverso grado di apertura dei mercati dell’energia nei singoli Stati membri ostacola l’equa concorrenza al di là dei confini nazionali, per cui il mercato dell’energia non trae pienamente vantaggio dal mercato interno europeo; in terzo luogo, il commercio transfrontaliero dell’elettricità ristagna a causa della mancanza di sufficienti infrastrutture per il trasferimento dell’energia o dell’impossibilità di calcolare i costi del trasferimento in modo uniforme e trasparente.

Un mercato dell’energia privo di ostacoli

Le nuove direttive eliminano questi ostacoli. Il Parlamento si è assicurato che venisse data priorità alla tutela dei consumatori, per cui i deputati hanno ottenuto che gli acquirenti di elettricità potessero rilevare esattamente dal materiale pubblicitario e dalle fatture la quota della corrente elettrica utilizzata proveniente per esempio da centrali nucleari o da fonti energetiche rinnovabili come l’energia eolica. I consumatori possono cambiare facilmente i loro fornitori in caso di modifica delle condizioni contrattuali. Su richiesta dei deputati, i contratti e le fatture vengono formulati in modo comprensibile, al fine di permettere ai clienti di comparare facilmente i prezzi praticati da diversi fornitori.

Affinché l’elettricità possa arrivare ai clienti anche da centrali geograficamente lontane, le imprese del settore dell’energia esistenti devono aprire, a pagamento, le loro reti di distribuzione ai concorrenti. Onde evitare che la concorrenza venga aggirata, in queste imprese i circuiti di produzione devono essere separate giuridicamente dai circuiti di vendita dell’energia. Infatti, nelle reti rimane spesso il monopolio del fornitore precedente. D’ora in poi queste infrastrutture di rete dovranno essere messe a disposizione anche dei nuovi fornitori, in modo da garantire pari opportunità di accesso al mercato. Le autorità nazionali di regolamentazione devono assicurare, assieme alla Commissione europea, il rispetto delle regole.

Diversamente da quanto richiesto dai deputati non sono state stabilite norme più rigorose per l’utilizzo del Fondo per la chiusura di impianti nucleari nel contesto del trattato Euratom. Tuttavia, in futuro la Commissione europea intende presentare una relazione annuale sulle modalità d’uso di tale Fondo da parte delle imprese del settore. In questo modo, il Parlamento disporrà di un mezzo per esercitare pressione qualora i gruppi non facciano un uso regolare degli stanziamenti, destinandoli per esempio al finanziamento di altri progetti.

Concorrenza ma garantendo l'approvvigionamento

La nuova concorrenza non può tuttavia lasciare nessuno al buio. Il Parlamento ha pertanto deciso misure per assicurare l’approvvigionamento energetico. Ciascun cliente – compresi i soggetti socialmente deboli – ha diritto all’approvvigionamento energetico anche in un mercato liberalizzato. Nell’ambito di un’altra normativa ancora in esame, i deputati si battono per far riconoscere il diritto degli Stati membri di continuare a disciplinare il mantenimento delle riserve di gas a livello nazionale.

Affinché la concorrenza non si fermi ai confini nazionali e raggiunga anche le regioni remote, è opportuno potenziare le reti energetiche. I deputati hanno ottenuto che si faccia ricorso anche alle energie rinnovabili, come ad esempio le centrali eoliche in mare aperto. Secondo i deputati, la diversificazione delle fonti energetiche garantisce una maggiore sicurezza dell’approvvigionamento.

Onde evitare un onere eccessivo per il contribuente, i deputati hanno ottenuto che i costi del potenziamento delle reti siano imputati soprattutto alle imprese del settore. Le sovvenzioni comunitarie devono essere accordate solamente in casi eccezionali strettamente controllati.



  
Relatori:
  
Elettricità: Claude Turmes (Greens/EFA, L)
Gas naturale: Bernhard Rapkay (PES, D)
Condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica: Peter Michael Mombaur (EPP-ED, D)
Reti transeuropee nel settore dell’energia: Nicholas Clegg (ELDR, UK)
Sicurezza dell’approvvigionamento di gas naturale: Peter Michael Mombaur (EPP-ED, D)
  
Gazzetta Ufficiale – atti definitivi:
  
Elettricità
Gas naturale
Condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica
Reti transeuropee nel settore dell’energia
Sicurezza dell’approvvigionamento di gas naturale - procedura non ancora conclusa

 

 

 
  Publishing deadline: 2 April 2004