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Le commissioni

I deputati sono suddivisi in 20 commissioni specializzate permanenti.

Tali commissioni danno seguito alle proposte legislative attraverso l'approvazione di relazioni, presentano emendamenti da sottoporre all'Aula e nominano i membri delle squadre incaricate di negoziare la legislazione dell'UE con il Consiglio. Inoltre le commissioni approvano relazioni di iniziativa, organizzano audizioni con esperti e vigilano sull'operato degli altri organismi e istituzioni dell'UE.

Le commissioni sono composte da un numero di membri titolari compreso tra 25 e 73, cui si aggiungono altrettanti membri supplenti.

Ciascuna commissione elegge un presidente e fino a quattro vicepresidenti, scelti tra i suoi membri titolari, che andranno a formare l'"ufficio di presidenza della commissione" con un mandato di due anni e mezzo. La composizione politica delle commissioni rispecchia quella dell'Aula.

Il Parlamento europeo può anche istituire sottocommissioni e commissioni temporanee speciali per trattare problemi specifici; esso ha altresì il potere di nominare commissioni di inchiesta per indagare su eventuali casi di violazione o di cattiva amministrazione del diritto dell'Unione.

In sede di conciliazione viene costituito un apposito comitato detto appunto "di conciliazione".

Le commissioni parlamentari di norma si riuniscono a Bruxelles e sono coadiuvate nelle loro attività da una segreteria. Le loro discussioni sono pubbliche e, in linea di massima, trasmesse in streaming.

I presidenti di commissione coordinano le attività delle commissioni in seno alla Conferenza dei presidenti di commissione.

Commissioni speciali

Il Parlamento può istituire in qualsiasi momento commissioni temporanee per trattare problemi specifici. Tali commissioni speciali hanno un mandato prorogabile di dodici mesi.

Commissioni di inchiesta

l Parlamento può costituire commissioni di inchiesta per indagare su violazioni del diritto dell'Unione o su presunti casi di cattiva amministrazione nell'applicazione di tale diritto.

Le competenze di tali commissioni sono stabilite dalle modalità per l'esercizio del diritto di inchiesta del Parlamento europeo.

Comitato di conciliazione

La conciliazione è la terza e ultima fase della procedura legislativa ordinaria (nota anche come "codecisione"). La procedura di conciliazione si apre se il Consiglio non accoglie tutti gli emendamenti approvati dal Parlamento in seconda lettura.

Il comitato di conciliazione si compone di due delegazioni: la delegazione del Consiglio, formata da un rappresentante per Stato membro (ministro o suo rappresentante), e la delegazione del Parlamento, formata da un pari numero di deputati europei. Il comitato di conciliazione è incaricato di elaborare un "testo comune" che dovrà essere approvato sia dal Parlamento che dal Consiglio.

Conferenza dei presidenti di commissione

La Conferenza dei presidenti di commissione (CPC) è l'organo politico che coordina i lavori delle commissioni garantendo una buona cooperazione fra di esse. È composta dai presidenti di tutte le commissioni permanenti e speciali e si riunisce il martedì della tornata a Strasburgo. Il presidente è eletto tra i suoi membri per un mandato di due anni e mezzo.

Raccomandazione sull'ordine del giorno delle tornate del Parlamento

La CPC sottopone mensilmente alla Conferenza dei presidenti una raccomandazione riguardante l'ordine del giorno della tornata successiva, nonché una relazione mensile di valutazione concernente la compatibilità dei progetti di normativa con le disposizioni del trattato relative agli atti delegati e agli atti di esecuzione.

Cooperazione tra le commissioni

La CPC funge da forum per la discussione di questioni orizzontali e dei problemi comuni cui le commissioni devono far fronte, e contribuisce attivamente allo scambio di buone prassi, segnatamente attraverso l'adozione di approcci od orientamenti comuni in rapporto alle attività delle commissioni. Essa può presentare alla Conferenza dei presidenti raccomandazioni riguardanti le attività delle commissioni. La CPC svolge altresì un ruolo di mediazione tra le commissioni parlamentari. Essa esamina le richieste di cooperazione e propone soluzioni per la risoluzione dei conflitti di competenza.

Dialogo legislativo con la Commissione e il Consiglio

La CPC prepara il contributo del Parlamento al programma di lavoro annuale della Commissione elencando le priorità in ciascun settore legislativo. Inoltre, essa tiene una riunione congiunta annuale con il Collegio dei commissari e incontra la presidenza del Consiglio più volte l'anno per preparare e discutere le priorità delle presidenze e fare il punto dei lavori in corso.